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29 marzo 2024

Montebelluna

Gli rubano il computer, si rivolge ai ladri: “Non ci guadagnerete molto, mi avete sconvolto la settimana”

Appello su Facebook da parte di Ermes Pozzobon: “Se qualcuno lo nota chiami me o i carabinieri”

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vetro rotto

MONTEBELLUNAAveva parcheggiato l’auto in via Biagi a Montebelluna, qualcuno ha visto che all’interno c’era la borsa contenente il pc, libri ed effetti personali ed ha mandato in frantumi il finestrino, prendendosela e scappando via. È accaduto ad Ermes Pozzobon, presidente dell’associazione Levi Alumni.

 

È lui stesso a riferirlo su Facebook, lanciando un appello affinché il computer gli possa essere restituito, non tanto per il valore esiguo che ha, ma per il suo contenuto.

“Ieri pomeriggio a Montebelluna mi è stato rubato il mio pc, compagno di vita, impegni e studi da quasi 4 anni. Marca Acer Aspire E5-571G-56HR, 15,6 pollici, colore argento – scrive su Facebook -. Si trovava in un'auto, ora senza finestrino, parcheggiata in via Biagi a Montebelluna (fronte palazzetto Frassetto), dentro una borsa nera al cui interno c'erano anche quattro libri (di cui uno universitario), un quaderno di appunti universitari e un quadernino personale, oltre a tanti altri fogli foglietti e cianfrusaglie di scarso valore economico. Borsa strapiena sì, come sempre”.

 

“Ho già sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri di Montebelluna e sto controllando vari siti di annunci nella speranza di ritrovare il computer – prosegue -. Il pc non è vecchissimo, ma neanche nuovo e di gran valore. Ma chi mi conosce può immaginare quante cose ci siano lì dentro, alcune salvate da altre parti, altre purtroppo no.  Secondo i carabinieri non è da escludere che, visto lo scarso valore, i gentili ladri possano liberarsene da qualche parte o provare a rivenderlo in qualche sito. Se qualcuno per caso dovesse notarlo sarebbe davvero gentile se potesse avvisare me o i carabinieri. Sono consapevole che le speranze sono poche, ma tutto è possibile”.

 

Si rivolge poi direttamente all’autore (o autori) del furto. “Se poi i succitati gentili ladruncoli dovessero per caso leggere queste righe dopo aver pensato bene di sconvolgermi la settimana e - temo - anche le prossime, mi dispiace ma non credo possiate guadagnare molto da questo colpo che a me invece toglie tanto – scrive Ermes Pozzobon -. Infine, qualche auspicio per sdrammatizzare un po'. Sempre rivolgendomi ai gentili ladruncoli, spero possiate almeno imparare qualcosa sul genocidio degli yazidi, sulla gravità quantistica e sui decadimenti nucleari dai libri che troverete, spero possiate gustarvi al posto mio il romanzo scientifico di Gabriella Greison che avevo acquistato, felice per l'inatteso sconto del 50%, proprio ieri mattina e spero di vedervi alla quinta edizione del festival CombinAzioni viste le decine di libretti festival che porto immancabilmente con me e che quindi troverete con voi. Io di sicuro imparerò a non lasciare più una borsa in macchina neanche sotto il sedile, neanche in pieno pomeriggio e neanche per soli 20 minuti, tempo durante il quale ieri si è consumato il simpatico avvenimento”.

 



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