Gnago, nessun coro razzista
Il referto dell'arbitro chiude il caso dopo le polemiche seguite al match Portomansué-Treviso di domenica scorsa
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TREVISO - Solo una multa di 90 euro. E nemmeno per cori razzisti, ma solo per gli sfottò all’arbitro.
Si chiude con questa decisione del Giudice Sportivo una settimana di polemiche molto accese.
I fatti. A Mansuè domenica scorsa andava in scena il match di alta classifica tra Portomansuè e Treviso, poi finito 2-0 per i locali.
L'ex biancoceleste Yves Roland Gnago aveva segnalato di essere stato oggetto di episodi razzisti e di essere stato costretto a fuggire da una finestra a fine partita per evitare il contatto con i tifosi del Treviso. Accusa respinta dagli stessi tifosi.
L'arbitro però non ha scritto sul referto nulla di tutto questo. Il giocatore stesso, come l’allenatore del Portomansuè Lombardi, sui giornali hanno confermato i fatti.
Di parere opposto però il ds dei locali Amadio e il presidente del Treviso Visentin. L’episodio dunque si conclude con un nulla di fatto.