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19 aprile 2024

Treviso

GNOCCHI DI MARCA AL BANCO ALIMENTARE

Essedue Alimentare ha siglato un accordo con la Onlus che distibuisce cibo ai poveri

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Quinto di Treviso - Business e solidarietà possono anche andare a braccetto. Un esempio ce lo offre Essedue Alimentare. L’azienda di Quinto di Treviso produttrice degli gnocchi di patate a marchio Patamore, ha siglato un accordo con il Banco Alimentare, la onlus che raccoglie le eccedenze alimentari e le ridistribuisce ad Enti ed iniziative che, in Italia, si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri e agli emarginati.

Duplice il servizio offerto: da un lato alle aziende del settore che hanno problemi di stock ed eccedenze perfettamente commestibili e, dall'altro, soprattutto a chi si occupa di povertà che distribuiscono ai propri assistiti pasti o generi alimentari in via continuativa. La rete attivata dal Banco Alimentare consente, in pratica, di evitare gli eventuali "sprechi" della filiera agro-alimentare.

Un’idea quasi inedita per la provincia di Treviso che nella graduatoria dei benefattori, per quanto riguarda questo ente, non risulta certo ai primi posti. In vetta alla classifica, in Veneto, spicca Verona con 139.177 kg raccolti, seguita da Padova (86.000 kg), Rovigo (37.500 kg), Venezia (92.041 kg), Vicenza (88.800 kg) e Mantova (48.300 kg). Il nuovo “progetto solidarietà” di Essedue sta già dando i suoi buoni frutti.

Circa 35 i quintali di pasta di patate conferito alla Onlus, oltre a circa 132 chilogrammi di passata di pomodoro. Il tutto è stato inviato nel centro di smistamento del Banco Alimentare, a Verona, per essere in pochi giorni ridistribuito per iniziative ed enti che si occupano di emarginati. Rientrano nell’elenco le mense per indigenti, i centri di solidarietà che si rivolgono a famiglie in difficoltà e a situazioni di grave esclusione sociale, le strutture di accoglienza per anziani, minori e ragazze madri, le Caritas parrocchiali, le comunità di recupero e le cooperative sociali.

Il sistema messo a punto dai titolari dell’azienda trevigiana, Nadia e Fabio Scattolin, concretizza inoltre una doppia garanzia anche per il consumatore: “Nel nostro caso – spiega Fabio Scattolin, amministratore delegato di Essedue - molto spesso nell’ambito della rete distributiva intervengono fattori esterni, rappresentati anche semplicemente da un ritardo sul trasporto, per esempio dovuto a uno sciopero, che determinano una riduzione per il consumatore finale del periodo di scadenza del prodotto. Ecco perché, in caso di ritardi di consegna ai grossi centri della grande distribuzione, preferiamo dirottare direttamente il carico al centro di raccolta e smistamento di questa importante istituzione, al fine di appoggiare in questo modo un’azione di beneficenza”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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