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29 marzo 2024

Treviso

"Goldin bene comune", nasce il comitato dei sostenitori

Cittadini, sindaci, consiglieri in difesa della mostra a Santa Caterina

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TREVISO - La mostra di Goldin a Santa Caterina è una grande opportunità. Dopo le critiche del Comitato Santa Caterina Bene Comune, che venerdì sera all’assemblea pubblica ha sparato a zero sul progetto di realizzare la mostra-evento di Goldin a Santa Caterina, che ha fatto vacillare l’accordo tra il curatore e Cà Sugana, scende in campo l’area “Pro-Goldin”.

Su Facebook domenica è nato il gruppo “Goldin Bene Comune”, che ha già raccolto 330 adesioni, tra cittadini, persone del mondo economico e culturale, sindaci e consiglieri. “Questo gruppo - scrive l’avvocato Umberto Saracco che ha parto il gruppo - nasce allo scopo di far sentire al sindaco e a Goldin che, oltre ad uno sparuto gruppo di contestatori preconcetti, la maggioranza della città chiede a gran voce che le mostre di Santa Caterina si possano fare per il bene comune”.

A difendere il progetto in campo anche i sindaci dei comuni limitrofi come Mirian Giurati, primo cittadino di Casier: “È addirittura assurdo tutto ciò che sta avvenendo attorno al progetto di portare Goldin a Treviso - scrive - A costo zero per le casse comunali ristrutturiamo un museo che ha urgente bisogno di manutenzione, riportiamo mostre importanti a Treviso con tutto l'indotto che porta una mostra importante in una città come la nostra dove la cultura si unisce e sposa l'accoglienza turistica, l'enogastronomia, la vicinanza di altre bellezze del nostro territorio da visitare e rivalutare. Scusatemi ma la puzza sotto il naso di chi sta a fare le pulci a progetti che portano lavoro, economia e turismo a me da fastidio”.

Tra i sostenitori anche il sindaco di Villorba, Marco Serena: “Trovo paradossale la discussione che si è aperta a Treviso sul tema dei grandi eventi culturali al museo di Santa Caterina. Il luogo é meraviglioso e va assolutamente salvaguardato e rispettato, ma questo non significa ucciso e dimenticato. Purtroppo, al di là dei pochi che al compendio hanno già prestato attenzione e magari dedicato una visita, il complesso è sconosciuto! Possibile avere tali ricchezze a disposizione (anche se non comunali) e non volerle usare anche per eventi non destinati ad un ristretto cenacolo?”.

Difende il progetto anche Renato Salvadori, presidente dell’Ascom-Confcommercio, che ieri ha dichiarato: “Sono assolutamente favorevole alle mostre di Goldin, al punto che abbiamo messo a disposizione tutta una serie di strumenti. Treviso ha bisogno di un’iniezione di liquidità. Credo che in linea generale la cultura sia uno degli elementi più fruibili in termini di sviluppo economico. Se viene inserita attraverso un meccanismo di promozione, in una città che ne ha assoluto bisogno come Treviso, credo sia importante”.

 


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