GORGO AL MONTICANO - Ancora un episodio di inquinamento avvenuto nella mattinata di ieri in via Serenissima a Gorgo al Monticano per uno sversamento di materiale, forse organico, nel canale di scolo all'altezza del ponte che collega via Sala di Sopra.

L’allarme è stato lanciato da residenti che hanno notato alcuni pesci morti e lo strano colorito nero dell’acqua. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Motta che hanno piazzato dei salsicciotti per assorbire la sostanza, al momento ignota.

Tecnici dell’Arpav hanno raccolto dei campioni che dovranno essere analizzati in laboratorio. Pare si tratti semplicementi di residui fognari, ma il particolare dovrà essere confermato nei prossimi giorni.

Sulla questione inquinamento ieri poplemica da parte del consigliere regionale Andrea Zanoni: “Ancora sversamenti illegali nei fiumi e pesci che continuano a morire. È un fenomeno che si ripete a ogni stagione vitivinicola: la Regione ha intenzione di agire per scoprire i responsabili e, comunque, di svolgere un’efficace azione preventiva visti i cospicui finanziamenti destinati al settore?”. È la richiesta del consigliere del Partito Democratico, contenuta in un’interrogazione sugli ultimi episodi accaduti nella Marca, nel fiume Monticiano a Motta di Livenza e nel Teva, al confine tra i comuni di Valdobbiadene e Vidor.

“Non è possibile che la Regione resti a guardare e che poi Arpav intervenga a cose già fatte. Al momento l’origine degli sversamenti non è nota, però l’ipotesi principale formulata da vigili del fuoco e carabinieri è che i liquidi siano dei residui della vendemmia.

È l’ennesimo effetto collaterale della monocoltura intensiva del Prosecco incoraggiata dalla Giunta”.