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29 marzo 2024

Oderzo Motta

Grana stadio, non si può giocare in notturna. L’Opitergina emigra a Motta

Problemi con le nuove normative. La società illustra la situazione

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lo stadio Opitergium di Oderzo

ODERZO - La partita in notturna precedentemente programmata a Oderzo si giocherà a Motta. Una prima volta assoluta che in città ha fatto discutere.

Infatti l’Opitergina è costretta ad “emigrare” a Motta di Livenza per la partita Trofeo Regione Veneto in programma mercoledì 18 settembre contro il Caorle La Salute.

Le stringenti norme sulla sicurezza, recentemente definite dall’apposita Commissione Spettacoli Pubblici, infatti non permettono di poter utilizzare lo stadio per le partite in notturna.

La società Opitergina calcio in una nota ha voluto mettere nero su bianco la situazione. «Le Amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni - spiegano in societò - non hanno pianificato interventi di manutenzione indispensabili per adeguare gradualmente la struttura, per non parlare delle crescenti richieste normative in tema sicurezza e le necessità basilari per il funzionamento degli impianti. Come Società ci siamo sempre fatti carico dei costi di manutenzione ordinaria e di buona parte degli interventi straordinari, sottraendo importanti risorse a quello che dovrebbe essere invece lo scopo principale, ovvero la formazione sportiva ed educativa dei giovani tesserati».

Sono circa 300 i ragazzi che quotidianamente frequentano gli impianti sportivi, non solo all’Opitergium ma anche negli impianti delle frazioni per esigenze di spazi. «In questo caso la società deve trasferire le attività, accollandosi così costi importanti da riconoscere alle società sportive locali che gestiscono tali strutture. L’Opitergium è un impianto datato e imponente. E richiede, già da molti anni, lavori continuativi di adeguamento».

«La situazione è particolarmente critica. I fari di illuminazione del campo principale sono per più della metà non funzionanti; l’impianto di riscaldamento della zona spogliatoi è precario, l’impianto idraulico della zona tribune è corroso, con perdite d’acqua importanti che gravitano sulla bolletta da pagare da parte della Società. I servizi sotto la tribuna piccola sono praticamente inutilizzabili dal pubblico, in caso di manifestazioni. Inoltre l’impianto audio non è mai stato rinnovato ed ha creato disagi nella comunicazione, anche durante recenti manifestazioni a carattere internazionale. Infine le tribune, le rampe di accesso ed i servizi richiedono di essere adeguati alle nuove norme di sicurezza, anche per quanto riguarda le persone con disabilità».

«Dopo numerose richieste da parte del nostro direttivo, e l’imposizione di vincoli normativi, questa Amministrazione ha pianificato alcuni lavori urgenti, tuttavia parziali per permettere un utilizzo a pieno regime dell’impianto». E dunque? «Auspichiamo che le iniziative del Comune abbiano continuità. Perché altrimenti saremmo costretti a cercare altri impianti per poter garantire il completo svolgimento dell’attività».

 



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