TREVISO - Un fiume colorato e sorridente ha invaso l’ex Dogana per la data zero di Home Festival. La nona edizione ieri, al calare del sole, ha alzato il sipario salutando le circa 10mila persone arrivate per Ermal Meta e Rumatera.

Famiglie con passeggini, giovanissimi, coppie over 50, tutti hanno fatto un salto a “casa”, tra bancarelle, stand, palchi e attrazioni, nella prima serata ad ingresso gratuito targata AperolSpritz. Proprio come lo spritz, arancione il colore predominante della serata, e frizzante l’aria che si respirava ieri all’Home festival.

Alle 21 il serpentone di gente all’ingresso di è fatto sempre più lungo. Inevitabile qualche coda all’ingresso, ben gestita dal personale addetto alla sicurezza, per i controlli. Prima la fila per il controllo di zaini e borse da parte della security che non ha fatto passare accendini, autan, ma neppure l’Amuchina e un pacchetto di crackers. Poi il passaggio al metal detector. Oltre al personale addetto ai controlli, ieri sera all’ingresso erano schierati anche gli uomini della polizia locale, con l’unità cinofila, la guardia di finanza e i carabinieri.

Per quanto riguarda il traffico, le auto in colonna già dalle 19, hanno invaso il quartiere di San Giuseppe, ma non si sono registrati i temuti ingorghi. Complice forse anche la relativa tranquillità del primo giorno di festival, e grazie al lavoro dei vigili e delle altre forze dell’ordine, tutto è scivolato via senza difficoltà particolari.

E questa sera scatta il Day1 del festival con l’alternative rock degli Alt-J ad infiammare il vasto popolo degli Homies. Di scena poi il post punk dei White Lies. Dopo il successo del disco d’esordio To Lose My Life del 2009, il cui singolo ha conquistato la prima posizione in Uk per vendite, nel 2016 arriva Friends, che è entrato subito in Top 20 in Europa. Ci sono anche le sonorità alternative rock dei The Wombats, i Django Django impegnati a promuovere Marble Skies, Sem&Stènn il duo scoperto da X Factor e Selton.