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19 aprile 2024

Conegliano

Imoco ai nastri di partenza

Intervista al Presidente Piero Garbellotto

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Imoco ai nastri di partenza

CONEGLIANO – Sabato prossimo, alle 20.45 si ricomincia con il campionato di wolley femminile. La prima assoluta del 2019-20 è stata anticipata in quanto detentrice dello scudetto.

Alla vigilia ne parliamo con il co-presidente Garbelotto, in foto con l’altro co-presidente Pietro Maschio.

 

1. La squadra del 2019-20: quale è stato il progetto che ha ispirato le scelte definitive di arrivi e partenze?

Ci aspetta un’annata sportiva particolarmente complessa, non abbiamo mai affrontato l’avventura del Mondiale e 5 competizioni in 6 mesi sono davvero tante. Pietro Maschio ha cercato di dare, oltre alla solita solidità in ricezione e al centro, anche più esplosività in attacco, per essere ancora più competitivi.

2. Negli ultimi tuoi interventi è emersa l’idea che la prossima stagione potrebbe essere più difficile e impegnativa, perché tutte le squadre si approcciano con il massimo di impegno a gareggiare contro l’Imoco, perché è la squadra n. 1 del campionato.

Noi non ci riteniamo la squadra numero uno, ma avendo lo scudetto cucito nel petto, ci guardano come la squadra da battere. Sappiamo quanto è difficile vincere e restare al vertice, per questo il nostro spirito in questi 7 anni non è cambiato, disputeremo un campionato con i piedi per terra, sapendo che ci sono altre squadre molto competitive come Monza, Novara, Scandicci!

3. La tifoseria dell’IMOCO è la più numerosa in assoluto nel campionato nazionale e forse anche ad altri livelli sovranazionali. Ci si era posti come obiettivo il superamento degli abbonati dell’anno scorso…. Ci siete riusciti?

Non ci saremo mai immaginati di poter crescere ancora! I numeri dell’anno scorso, con 2200 abbonati erano impressionanti, tuttavia quest’anno dovremo sfondare il muro del 2300. Merito di un territorio come il nostro sensibile allo sport e a dei magnifici tifosi che ci fanno sempre sentire il loro calore. 

4. Rievocando il celebre titolo di un libro del 1957 e di un film del 1967, “La Cina è vicina”, per quale motivo questo titolo ben si addice all’IMOCO nel 2019?

Prepariamo la trasferta in Cina con grande umiltà, non abbiamo mai affrontato un Mondiale, dove giocheremo con 7 squadre tra le più forti al mondo, speriamo di ben figurare e di non farci tradire dall’emozione. Ci conforta sapere che poco distante dal Palazzetto c’è la statua di Marco Polo, perché li era arrivano l’esploratore Veneziano, andremo a visitarla, sarà di buon augurio! 

5. C’è stata qualche incomprensione con la Lega per una finale? E’ stato risolto il problema?

Non c’è mai stata incomprensione, ma diversità di vedute, noi siamo per la finale multipla, in modo da distinguere la finale scudetto dalle altre (Champions, Coppia Italia, SuperCoppa) e preferire i play off più competitivi a 8. La maggioranza ha deciso per quelli a 12 e finale secca, la accettiamo, non di buon grado, ma la accettiamo. 

6. Il volley femminile in Italia sta diventando sempre più popolare… ne sei convinto? Quanto ha contribuito l’Imoco per arrivare a questa situazione?

Sicuramente abbiamo fatto il nostro nel Veneto e credo che esser la squadra con più pubblico d’Europa, aiuti anche il movimento. Ma il grande lavoro lo ha fatto la Lega Volley in questi anni, insieme a tutti gli sponsor che hanno sostenuto il movimento. 

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


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