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18 aprile 2024

Nord-Est

Imprese rosa tengono in Veneto

Dati sull'artigianato

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VENEZIA - In Italia la partecipazione femminile al mercato del lavoro rimane tra le più basse d'Europa. Il tasso di inattività delle donne nel nostro Paese é del 48,5%, a fronte della media Ue del 35,1%. Peggio di noi fa soltanto Malta con un tasso del 55,9%.

 

Il dato emerge dall'Osservatorio sull'imprenditoria femminile curato dall'Ufficio studi di Confartigianato che conferma la forte dicotomia tra nord e sud. Per l'occupazione femminile le cose peggiorano, e di molto, nelle regioni del Mezzogiorno mentre i territori più virtuosi si confermano la Provincia Autonoma di Bolzano, con il tasso di occupazione femminile più alto, pari al 63%; al secondo posto l'Emilia-Romagna con il 60,9% e terza nella classifica delle regioni più virtuose la Valle d'Aosta con il 60,8%.

 

In Veneto complessivamente le donne occupate sono oltre 897.000 (tasso di occupazione al 55,7%, che pone la regione all'11/o posto): di queste ben 144.846 svolgono un lavoro "indipendente" (il 16,1% dell'occupazione femminile). Una percentuale leggermente più bassa di quella nazionale che si colloca al 18,4%. Un altro dato interessante può essere quello riferibile alle donne che ricoprono una carica nelle imprese artigiane venete, cioé che sono o titolari o socie o che occupano altri ruoli di "governo" aziendale. Le donne con cariche sono oltre 38.000, cioé il 20% di tutti coloro che hanno cariche (19,8% in Italia). Un numero che pone il Veneto all'ottavo posto tra le regioni italiane (la prima è l'Abruzzo, seguito da Umbria e Marche, soltanto dodicesima la Lombardia).

 

Per quanto riguarda poi le cariche ricoperte, il 42,3% delle donne che hanno responsabilità è titolare: una percentuale decisamente più bassa rispetto alla media nazionale (49,3%) e che pone il Veneto soltanto al diciottesimo posto nella classifica nazionale. L'altra metà di cariche al femminile (41,8%) è rappresentata da socie; in questo caso, rispetto al 26,8 della madie italiana, il Veneto si colloca al secondo posto. "Di fatto - commenta Daniela Rader, presidente regionale DonneImpresa di Confartigianato-, questo dato conferma una situazione nota e consolidata nell'ambito delle imprese artigiane venete: l'asse portante delle aziende è rappresentato dalla famiglia e quindi dalla presenza femminile soprattutto come "partecipazione" (in qualità di socia) alla vita aziendale". Vi sono poi donne che gestiscono da sole la propria impresa individuale: nel Veneto sono oltre 16.000, una cifra che pone al regione al quarto posto nella classifica nazionale "di categoria".(ANSA).

 



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