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19 aprile 2024

Treviso

IMPRESE: STOP ALLE PROVINCE, SÌ ALLA CITTÀ METROPOLITANA

Manifesto per Venezia-Padova-Treviso da 2,5 milioni di abitanti

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IMPRESE: STOP ALLE PROVINCE, SÌ ALLA CITTÀ METROPOLITANA

VENEZIA/TREVISO - Via le Province e sì ad un unica maxi-realtà territoriale veneta - la città metropolitana - che metta in rete Venezia, Padova e Treviso, coniugando gli interessi di 2,5 milioni di abitanti.

Con capofila Confindustria Venezia, tutte le realtà imprenditoriali e professionali veneziane hanno siglato oggi un "Manifesto per Venezia città metropolitana", presentato nella sede degli industriali alla presenza dei rappresentanti di categoria.

Un progetto "per costruire assieme - si legge nel Manifesto - una città in cui si realizzino e convergano dinamicità dell'economia, qualità della vita, sostenibilità dell'ambiente, rispetto della legalità, sicurezza dei cittadini e vivacità della società civile".

In pratica, in tempo di crisi, si vogliono abbattere doppioni e carrozzoni, semplificare gli strumenti di crescita e sviluppo, premiare le eccellenze e fare economie di scale nel rispetto dell'ambiente per dare lavoro ed occupazione, attraendo anche investimenti dall'estero. I numeri - è stato sottolineato - ci sono per un area che ha una popolazione che al 50% è composta da under 40, con il 10% di stranieri; con tre sedi universitarie; 250mila imprese (una ogni nove abitanti) e 2.200 ettari di aree industriali. Sul piano infrastrutturale ha il terzo aeroporto italiano, il primo porto del Mediterraneo e la prima centrale elettrica ad idrogeno.

"Con questo 'Manifesto' indichiamo una strada concreta e diamo un segnale di credibilità di questo territorio sul fronte della situazione economica". Così il presidente degli indusrriali di Venezia, Luigi Brugnaro, ha lanciato la proposta delle categorie economiche per la nascita della città metropolitana, con la contestuale abolizione "delle Province di Venezia, Padova e Treviso ma il mantenimento dei comuni".

"Venezia è già un'area metropolitana - ha detto Brugnaro - ma va sviluppata organizzata con una razionalizzazione delle risorse ed una unità di intenti perché se noi non vendiamo non vendiamo i nostri prodotti nel mondo non riusciamo a costruire posti di lavoro: l'equazione è semplice". Per Brugnaro rimanendo frazionati "la forza viene persa. Lo vediamo tutti i giorni, nei rivoli dei personalismi, delle piccolezze, delle polemiche su tutto".

"Venezia - ha aggiunto - nell'ottica di una città Metropolitana diventa il brand nel mondo perché è conosciuta da tutti. Poi c'é il territorio e quanto vi è attorno, con Padova e Treviso che, nell'autonomia del loro nome e della loro storia, rientrano nel governo della nuova realtà che proponiamo".

 


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