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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

INAUGURATA LA RISONANZA MAGNETICA

L'Ulss annuncia un risparmio di 700mila euro grazie alla digitalizzazione dei referti

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO - Taglio del nastro, questa mattina, per la risonanza magnetica di cui, ora, è dotata anche l'Unità Operativa di Radiologia dell'ospedale di Vittorio Veneto. Salgono quindi a tre le apparecchiature disponibili sul territorio dell'Ulss 7: oltre alla risonanza magnetica modello Intera (a 1 Tesla) "a tunnel chiuso" dell'ospedale vittoriese, le altre due sono dislocate al Santa Maria dei Battuti e al De Gironcoli di Conegliano.

Un importante evento, tanto atteso, che si colloca a conclusione del progetto di riorganizzazione dell'Unità di Radiodiagnostica: dopo la nuova TAC (ottobre 2008) e il mammografo digitale (luglio 2009) ora una risonanza magnetica.

«L’installazione di quest’apparecchiatura, con la quale abbiamo completato la dotazione tecnologica della Radiologia di Vittorio Veneto, rappresenterà un notevole vantaggio per tutta l’utenza che gravita sull’ospedale di Costa - ha sottolineato il Direttore Generale dell’Ulss 7, Angelo Del Favero -. I vantaggi maggiori si avranno per i pazienti ricoverati, che non dovranno più essere trasferiti in ambulanza a Conegliano, ma anche gli esterni risparmieranno tempo, evitando le trasferte».

Un'attività diagnostica di qualità per un servizio all'altezza su tutto il territorio, grazie a una razionalizzazione delle risorse e a delle economie di scala. Un concetto, questo, che il direttore generale dell'Ulss ha voluto sottolineare, ricordando anche come ogni anno si registri in Ulss7 un incremento di circa 1000 risonanze.

Ad oggi sono circa 4000 le risonanze che vengono eseguite fuori Ulss, metà di queste presso le strutture private accreditate del Friuli che, tradotte in termini economici, significano migliaia di euro che escono dalla regione Veneto. Un punto questo, sottolineato anche dagli assessori regionali presenti, Coletto e Sernagiotto.

Soddisfatto il sindaco di Vittorio Veneto, Gianantonio Da Re. «La risonanza magnetica dà forza a questa struttura ospedaliera. Mi preoccupa però - ha ammesso - il bilancio regionale: se si devono fare dei tagli si tenga conto che qui abbiamo già tagliato» questo l'appello lanciato ai rappresentanti regionali. I tagli attuati introdotti vengono anche dal nuovo metodo di refertazione: il passaggio al digitale permetterà infatti all'Ulss7 di risparmiare circa 700mila euro all'anno.

«Vorremmo evitare dei tagli orizzontali - ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Coletto - per questo abbiamo avviato una collaborazione tra tutti i direttori generali delle Ulss  venete per migliorare la gestione sanitaria».

 

 


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Claudia Borsoi

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