Riese – La Procura indaga sull’incendio di magnesio a Riese. È stato aperto un fascicolo per incendio colposo. Da capire se fosse giusto tenere sotto una tettoia quei sacchi contenenti il metallo. Verranno stabilite le responsabilità dell’accaduto.

Il pm Antonio Miggiani ha comunicato che l’incendio non è doloso.

Intanto l’Usl 8 consiglia dei comportamenti da mantenere in vicinanza del deposito della Metallic Alloys dov’era contenuto il magnesio: evitare esposizioni prolungate all’aria aperta; a scuola, non accompagnare i bambini all’esterno durante la ricreazione fino all’eliminazione delle polveri; nelle zone in cui sono visibili le polveri, rimuoverle coi guanti utilizzando acqua in modo da evitare di sollevarle; lavare bene frutta e verdura; sciacquare abbondantemente con acqua in caso di contatto della polvere con cute o mucose. Gli animali potranno comunque pascolare tranquillamente. Le operazioni dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio sono proseguite per tutta la notte e anche il giorno successivo.

Un lavoro lento, dovuto al fatto che il magnesio quando brucia non può essere spento con dell’acqua, ma un po’ alla volta con della sabbia. Sono state impiegate decine di uomini, tant’è che la protezione civile di Riese ha messo anche a disposizione delle brande perché potessero dormirci durante la notte.

Sono stati prelevati dei campioni per capire le cause della combustione. Per ora si continua a pensare che dei lavori di manutenzione della copertura del deposito avessero provocato delle infiltrazioni d’acqua che entrando a contatto con il magnesio l’avrebbero incendiato.

Nonostante l’Usl 8 e l’Arpav già nelle ore successive all’allarme avessero detto che il magnesio non era pericoloso, i sindaci di Riese e Loria rimangono in attesa di ulteriori disposizione da parte della Prefettura ed il responso delle analisi Arpav prima di abbassare la guardia.

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