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28 marzo 2024

Mogliano

INCENERITORE, LA REGIONE NON RISPONDE ANCORA AL COMUNE

Il sindaco di Casier torna a scrivere per chiedere l'ammissione alla procedura Via, Valutazione impatto ambientale

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INCENERITORE, LA REGIONE NON RISPONDE ANCORA AL COMUNE

Casier - Dato che la sua missiva dello scorso 5 ottobre non ha ancora avuto riscontro, il sindaco di Casier, Daniela Marzullo, ha nuovamente scritto alla Regione per chiedere chiarimenti sull’esclusione del suo Comune dalla lista dei Comuni interessati alla procedura di Via. Appare, infatti, assai strano che gli amministratori di Casier non possano far sentire la propria voce di dissenso visto che Casier confina col comune di Silea lungo il fiume Sile e che la piazza centrale del capoluogo dista solo 2,5 km, lungo la direttrice nord-est, dal sito previsto per l’inceneritore.

Ma soprattutto Casier risulta, sulla base dello studio delle ricadute, uno dei principali “recettori” dei prodotti inquinanti. Marzullo trova l’esclusione ancora più incomprensibile visto che per l’inceneritore di pari dimensioni previsto nel territorio di Mogliano Veneto, sono stati inseriti tra le “amministrazioni competenti” per il rilascio dei pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi, i Comuni di Casale e di Roncade, soggetti allo stesso tipo di ricadute del Comune di Casier, ma in misura inferiore, così come lo è l’Ente parco del fiume Sile.

Il sindaco Marzullo, torna a chiedere, alla Regione “che il Comune di Casier venga a tutti gli effetti inserito tra le “autorita’ competenti “ in modo da poter esercitare le proprie funzioni di giudizio, monitoraggio e controllo previste dalla legge”. Intanto gli attivisti del neo comitato “Rifiuti 0 Casier” nato per contrastare il progetto dei due inceneritori sabato 28, dalle 9 alle 15.30, allestiranno davanti al sagrato della chiesa di Dosson un gazebo per informare la popolazione sui rischi per salute e ambiente se il progetto di Unindustria dovesse ricevere il via libera dalla Regione.

Inoltre, per ribadire l’assoluta contrarietà al progetto degli inceneritori, il neo assessore all’ambiente del Comune di Casier, Paolo Calmasini, nell’ultimo Consiglio comunale ha riproposto l’ordine del giorno che all’unanimità il Consiglio comunale di Casier aveva già votato il 22 ottobre del 2008. Obiettivo dare la possibilità anche ai nuovi consiglieri di esprimersi in merito ad una questione tanto importante per la qualità della vita dei cittadini. E anche questa volta è stato ribadito un no deciso, trasversale, al progetto proposto da Unindustria che è al vaglio della Regione.

 



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