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18 aprile 2024

Treviso

Incidente in Macedonia, chiesto il Dna per il riconoscimento delle vittime

Gli altri italiani sono ancora bloccati a Pristina a causa del maltempo

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Incidente in Macedonia, chiesto il Dna per il riconoscimento delle vittime

TREVISO - L'autorità giudiziaria macedone che sta compiendo accertamenti sull'incidente aereo costato la vita, ieri, nei pressi di Skopje, a sei cittadini italiani partiti da Treviso con un Piper e diretti a Pristina, in Kosovo, ha chiesto ai familiari delle vittime campioni di fluidi biologici per poter ottenere dagli stessi il Dna e procedere così al riconoscimento dei corpi. Lo si apprende da fonti dell'Aeroclub al quale appartenevano tre delle persone decedute, cioè il presidente, Francesco Montagner, il vicepresidente, Dario Bastasin, ed il responsabile amministrativo, Luca Dalle Mulle. Gli altri che si trovavano a bordo del Piper erano Angelo Callegari e Ilaria Berti e Visar Degaj.

 

Solo a riconoscimento avvenuto, è stato anche precisato, il consolato comunicherà ufficialmente le generalità delle vittime alle autorità italiane. Nel frattempo i controllori di volo in servizio alla torre di controllo di Skopje sono stati ascoltati dalla magistratura ma pare si debba escludere del tutto, per la mancanza di segni di bruciatura sui rottami dell'aereo, l'ipotesi di un'esplosione in volo. Il Piper, perciò, si sarebbe schiantato al suolo mentre era ancora integro per cause ancora oscure e che si tende ad attribuire alla violenza della perturbazione in atto sulla zona.

 

Il maltempo che non si attenua, del resto, è la ragione che trattiene ancora nella vicina Pristina le 12 persone componenti gli equipaggi giunti a bordo degli altri tre velivoli decollati da Treviso ieri pomeriggio per partecipare ad una celebrazione in programma per oggi (ma che è stata annullata) in occasione del primo anniversario di fondazione di un'associazione di dilettanti del volo nel capoluogo kosovaro.

Agli italiani, anch'essi ascoltati per l'acquisizione di informazioni sommarie dalla polizia locale, è stata offerta una sistemazione in albergo fino a quando le condizioni meteo non renderanno possibile il rientro a Treviso, certamente non prima di domani.

 


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