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24 aprile 2024

Nord-Est

Incubo tasse: ho chiuso tutto

La pizzeria andava bene, ma il titolare non ne poteva più

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VENEZIA - "La pizzeria andava bene ma non ce la facevo più. Un incubo tra burocrazia e adempimenti fiscali. Troppe 'rogne', dopo due anni e mezzo ho chiuso, l'ho venduta a un cinese". E' l'epilogo della storia di Luigi Furini, giornalista che a un certo punto ha deciso di fare l'imprenditore ma poi ha mollato tutto perché "la burocrazia é micidiale, ti ostacola quando vuoi aprire un'azienda ma anche quando già sei aperto".

 

Lo racconta a margine del Forum dei Giovani imprenditori di Confcommercio, in corso a Venezia. Sulla storia qualche anno fa aveva scritto il libro "Volevo solo vendere la pizza". E ora racconta la parabola di questa vicenda. "Premettiamo che in Italia esistono 30.000 pizzerie e dunque qualcuno resiste ma bisogna affrontare di tutto. Se vuoi fare il pizzaiolo devi fare un corso di primo soccorso, saper aiutare i feriti avendo un approccio rapido ma calmo, fare valutazioni dell'infortunato, e poi chiamare il 118. Ma alla fine se ti succede qualcosa in negozio chiami l'ambulanza e basta". Per una pizzeria è necessario anche "il monitoraggio dei roditori".

 

L'igiene: "Una volta è venuto un ispettore della Asl e ha chiesto di vedere i detersivi con i quali lavavamo il locale. Ha trovato un litro di liquido sgrassante, un litro di detersivo per i pavimenti e un litro di ammoniaca. Ha catalogato il locale 'a rischio chimico'". Parla poi del giorno dell'inaugurazione: tutto pronto per tagliare il nastro ma poi arriva una lettera che blocca tutto. "Non avevo indicato la potenza dell'aspiratore del bagno cieco", racconta l'ex piccolo imprenditore.

 

E ancora: "Una volta ricevo una lettera nella quale si diceva: dovete dotare i lavoratori di 'dpi', dispositivi di protezione individuale, e mica ti scrivono tra parentesi: guanti di lattice". E infine: "Tutti hanno diritto di sanzione". E così il locale di Pavia, 29 metri quadrati e una quindicina di dipendenti passati nei due anni e mezzo di attività, è ora in mano a un cinese.

 



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