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28 marzo 2024

Treviso

Insufficienza surrenalica, nuova tecnica utilizzata su una 42enne trevigiana

Microinfusore sottocutaneo impiantato nella paziente all'ospedale di Perugia

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Insufficienza surrenalica, nuova tecnica utilizzata su una 42enne trevigiana

TREVISO - E' stata brillantemente risolta all'ospedale di Perugia, con una tecnica innovativa utilizzata per la prima volta in Italia, una grave insufficienza corticosurrenalica di una donna di 42 anni, residente nella provincia di Treviso. La paziente è stata dimessa dopo un ricovero di appena sei giorni e dopo che altri centri non avevano trovato una soluzione al suo problema.

"Si è presentata alla nostra attenzione - spiega il dottor  Alberto Falorni in una nota dell'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera - una donna con insufficienza surrenalica e affetta da un raro deficit del citocromo P450, con multipli difetti enzimatici dei processi di detossificazione epatica, con numerose reazioni allergiche. Per tale motivo non era possibile un trattamento con le terapie standard orali a base di idrocortisone o cortisone acetato".

Una equipe di medici endocrinologi della struttura complessa di Medicina interna scienze endocrine e metaboliche del Santa Maria della Misericordia, diretta dal professor Geremia Bolli, ha impiantato nella paziente un microinfusore per la somministrazione sottocutanea continua di idrocortisone non contenente eccipienti.

"E' la prima volta in Italia che tale sistema, abitualmente utilizzato per il trattamento insulinico di pazienti con diabete mellito di tipo 1 - informa ancora il dottor Falorni nella nota - viene adattato per la terapia dell'insufficienza corticosurrenalica. Per attuare la procedura è stato necessario chiedere una speciale autorizzazione del ministero della Salute. La strategia attuata ha avuto successo e la paziente è stata monitorata con normali livelli ematici ormonali che riproducono il normale ritmo circadiano del cortisolo".

Dopo un significativo miglioramento delle condizioni generali, la donna è tornata a casa e, secondo i medici, a breve potrà anche tornare al suo lavoro di impiegata.

 



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