E' invasione di cimici: annata nera per la soia nel trevigiano
La cimice asiatica ha infestato le coltivazioni causando un calo delle rese fino al 40%
| Isabella Loschi |
TREVISO – La Cimice asiatica colpisce ancora l’agricoltura di Marca. Dopo aver messo ko i frutteti, la cimice asiatica ha colpito duramente anche le coltivazioni della soia, e le quotazioni sono scese dai 360 euro alla tonnellata del 2017 ai 330 euro di quest’anno. Una mazzata per i tanti agricoltori della Marca che hanno investito nella coltura, alla luce del buon rendimento e dei buoni prezzi spuntati negli anni precedenti.
“La cimice quest’anno ha fatto molti danni sulla soia, anche se, rispetto ai frutteti, ci riesce più difficile quantificare i danni perché sono meno evidenti - spiega Giangiacomo Bonaldi, componente di Confagricoltura Treviso e presidente del Consorzio maiscoltori e cerealicoltori del Piave - quello che è certo è che le piante hanno avuto un comportamento anomalo, in quanto molti bacelli sono verdi o vuoti. Le rese sono state più basse anche del 40%. Anche i prezzi sono andati giù, ma in conseguenza dell’andamento dei mercati internazionali. I dazi imposti da Donald Trump alla Cina hanno avuto una conseguenza diretta sui prezzi. E siccome il prezzo di Chicago è sceso moltissimo, anche noi ne abbiamo risentito”.
Un andamento inaspettato per i cerealicoltori, molti dei quali avevano puntato sulla coltivazione della soia come alternativa al mais e al frumento, che negli ultimi anni hanno vissuto stagioni difficili tra malattie funginee e prezzi insoddisfacenti.
“Le superfici di soia sono aumentate in tutto l’areale della Marca – sottolinea Bonaldi - anche perché i costi sono minori rispetto al mais. In Veneto siamo tra i maggiori produttori e potremmo crescere ancora, perché la richiesta è molto alta e in Italia la produzione di soia non basta a soddisfarla, tanto che l’industria è costretta a importarla. Il problema è capire come far fronte alla cimice negli anni futuri e vedere come si comporterà il mercato sul fronte dei prezzi”.
La superficie coltivata a soia nel trevigiano ha registrato una crescita del 13,5%, pari a complessivi 22.300 ettari. In Veneto nel 2017 (dati Veneto agricoltura) si è attestata a circa 154.700 ettari (+15,2%).