TREVISO - L’annuncio inaspettato del probabile trasloco da Treviso a Venezia dell’edizione 2015 di “Modesign/Fashion at Iuav”, la sfilata e le mostre di fine anno del corso di Design della Moda dello Iuav che vede protagonisti i lavori realizzati dagli studenti dei corsi trevigiani, ha scosso la città. In molti hanno espresso incredulità e ribadito la contrarietà al trasloco dell’evento.

A partire dal sindaco Giovanni Manildo che si è detto fiducioso che la sfilata si possa ripetere anche quest’anno a Treviso: “stiamo lavorando per poter garantire un contributo per finanziare in parte l’evento dello Iuav”.

Per Giovanni Tonella, capogruppo del Pd ai Trecento serve un impegno comune: “L’Amministrazione aiuti Università e Camera di Commercio a dialogare nel risolvere la questione interpellando se necessario anche il mondo degli industriali e dell’impresa per mantenere in città questa fucina creativa che, per la sua attinenza con la nostra economia locale, rappresenta anche una innegabile risorsa di sviluppo. Evitiamo che con Modesign se ne vada via tutto il corso, una realtà che conta tra docenti e studenti 600 persone che transitano, alloggiano e vivono la nostra città”.

“L’ennesima manifestazione che se ne va dalla città” -sottolineano il consigliere Mario Conte (Lista Gentilini) e Christian Schiavon, segretario della Lega cittadina. “Non possiamo più pagare le negligenze dell’amministrazione. Per salvare “Modesign” ci siamo già mossi per aprire un tavolo di dialogo e confronto tra lo Iuav e i negozianti del Comitato Quartiere Latino i quali, rammaricato per le numerose occasioni perse, si sono resi disponibili ad aprire un dialogo con la scuola di moda. Il bene della città e dei cittadini deve sempre prevalere sulle dinamiche politiche ed è per questo che come opposizione ci impegneremo per far si che Treviso non perda ulteriori opportunità”.