JÄGER E INDUSTRIALI A CACCIA DELLE FINALI TRICOLORI
Vittoriesi e coneglianesi impegnati nel fine settimana a Vicenza
VITTORIO VENETO - Benson Esho suonerà la carica. Ma il raggiungimento dell’obiettivo sarà un affare che riguarderà tutti. L’obiettivo, si sa, è la qualificazione alla finale scudetto dei campionati italiani assoluti di società. E la compattezza di squadra, in questi casi, rappresenta un’arma in più.
L’Atletica Jäger Vittorio Veneto ci prova: il traguardo, nel fine settimana che a Vicenza deciderà, per il Veneto, l’ammissione alle finali tricolori di settembre, sono i 22 mila punti che, in campo maschile, rappresentano il risultato necessario per confermare il diritto a partecipare alla finale Oro. Dopo la prima fase regionale, svoltasi a Marcon a metà maggio, all’Atletica Jäger ne mancano all’appello circa 2.500, ma il club vittoriese, nel 2010 vincitore della finale Argento di Comacchio, non demorde. “Rispetto alla prima fase recuperiamo parecchi atleti - spiega il presidente Raffaele Moz -.
La nostra classifica è destinata a migliorare. Realisticamente, se non arriveremo ai 22 mila punti necessari per l’ammissione diretta alla finale, puntiamo almeno ad un risultato che ci consenta di rientrare tra le società che verranno ripescate”. Assente il giavellottista Fent, infortunato, ma comunque già sceso in pedana a Marcon, l’uomo di maggior classe del gruppo vittoriese è il keniano Esho, per il quale a Vicenza è pronto un doppio impegno: 800 e 1500. Rispetto alla prima fase, la Jäger presenterà anche i lanciatori Barbolini (disco) e De Santis (martello) e l’ostacolista Favaro.
Recuperi importanti, a cui si aggiungerà la curiosità per il rientro sugli ostacoli bassi di Pellizzari, atleta che in età giovanile, in questa specialità, aveva fatto sfracelli. A Vicenza riflettori puntati anche sulle ragazze dell’Atletica Industriali Conegliano che, trascinate da Eleonora Morao, argento ai Tricolori promesse nei 400 ostacoli, cercheranno la conferma nella finale A1.
Necessario il raggiungimento dei 19.500 punti. La squadra è giovanissima, ambizioni e talento non mancano. Peserà in negativo l’assenza dell’infortunata mezzofondista Morosin, ma il traguardo dell’A1 appare alla portata. A proposito di traguardi alla portata.
E’ diventato realtà il sogno di Alex Da Canal (nella foto) di vestire la maglia azzurra. Il velocista, da diverse stagioni in forza all’Atletica Jäger, è stato convocato per gli Europei under 23 che si disputeranno a Ostrava, in Repubblica Ceca, dal 14 al 17 luglio. Bellunese di Mel, classe 1989, da due stagioni allenato da Valerio Stach che ha raccolto il testimone da Johnny Schievenin, Da Canal è il vicecampione italiano promesse dei 200 metri.
A Bressanone, a metà giugno, ha corso in 21”25, realizzando, al centesimo, lo standard previsto dalla Federazione per la partecipazione alla rassegna continentale under 23. Un grande risultato, cui ha fatto seguito, la settimana successiva, la finale agli Assoluti di Torino, dov’è Da Canal è giunto settimo. A Ostrava, oltre che nei 200, Alex potrebbe scendere in pista nella staffetta 4x100. Intanto, nel fine settimana, sino alla vigilia della partenza per la Repubblica Ceca, Da Canal sarà impegnato, all’impianto dell’Acquacetosa a Roma, nel primo raduno nazionale della sua carriera. Una soddisfazione tira l’altra.