TREVISO - Un flusso di persone continuo agli ingressi fin dal tardo pomeriggio. L’Home apre le porte e per la data zero, ad ingresso gratuito, ospita a casa quasi 20mila persone.

Un ottimo risultato per la prima serata, quella di rodaggio, per testare strutture, code, traffico e soprattutto controlli. Ingressi presidiati dalle forze dell’ordine, con metal detector e unità cinofile. Ieri la coda per entrare c’è stata ma tutto sommato veloce. Ai varchi controllati borse e zaini, ritirati accendini, bottiglie piene, ombrelli, ma anche deodoranti e panini.

Una volta entrati l’aria di casa ti riempie gli occhi. Una piccola città colorata e sorridente di 95mila metri quadrati che fino a domenica 3 settembre regalerà 180 show. La musica ti accompagna nell’area del festival, tra palchi originali e personalizzati come le due tende da circo, la zona relax con la sabbia e i giochi di una volta come il calcetto balilla, le giostre, il bungee jumping, l’area food con le specialità da tutto il mondo, e il main stage ancora più grande e più luminoso. Ci sono perfino due barbieri e le casette dell’acqua per rifornirsi gratuitamente. Infinite le code davanti alle casse per cambiare i soldi con i token, la moneta del festival, con cui si pagano bibite e cibo. Una novità introdotta quest’anno e quindi in fase di rodaggio, ma la prima impressione è che i punti di conversione euro-token siano insufficienti per gestire il flusso di persone Sul palco principale suonano gli artisti di “casa”, ovvero i Rumatera e Los Massadores acclamati dai moltissimi fan. Poi è la volta di Omar Pedrini e di Max Gazzè, a lui che ha chiuso l’edizione del 2016, l’onore di inaugurare l’ottava edizione.

E questa sera l’attesa è tutta per i Duran Duran che aprono ufficialmente il Festival alle 21, nella loro unica data italiana. E si prevede il pienone. Simbolo per eccellenza della New Wave che ha dominato tutti gli Anni Ottanta, i Duran Duran vantano  una carriera di oltre 30 anni spesi ad evolversi e a sperimentare durante i quali hanno venduto oltre cento milioni di dischi. Nel 2015 esce il quattordicesimo album “Paper Gods” a cui segue il tour mondiale, che fa solo due tappe in Europa, una delle quali è proprio l’Home Festival. Protagonisti anche i berlinesi Moderat, il gruppo elettronico nato dalla collaborazione tra il musicista e producer Sasha Ring, noto come Apparat, e Modeselektor. Sullo stesso palco un altro grande nome della musica internazionale e questa volta è “di Casa”, Il celebre artista mascherato dell’elettronica,  l’italiano Sir Bob Cornelius Rifo, noto come The Bloody Beetroots che suonerà sul main stage. Segue Soulwax alla Isko tend, la band belga dei fratelli David e Stephen Dewaele che torna col nuovo album From Deewee, ed ecco piombare  l’irruente band inglese del tatuatissimo Frank Carter, l’adrenalina punk rock di Frank Carter & The Rattlesnakes che tornano in Italia per presentare il secondo album Modern Ruin.

Direttamente dall’Essex inglese sferzate di garage punk con note di glamour indie dalla band The Horrors, che ha appena rilasciato il nuovo singolo Machine, live anche il fiorentino Clap! Clap!, aka Cristiano Crisci, producer con un background da rapper, oltre che da musicista jazz. Si aggiungono poi Pop X, gruppo musicale e collettivo artistico italiano di Davide Panizza in tournée nazionale con l’Open Bar Tour 2017 e Demonology HiFi, il progetto dei predicatori del groove Max Casacci (Massimiliano Casacci) e Ninja (Enrico Matta) col nuovissimo album Inner Vox. A chiudere questo intenso primo giorno il pop rock de La Scimmia, progetto musicale nato nel trevigiano il cui album omonimo uscito nel 2015, è stato seguito dal primo singolo con video Fiori nuovi.