L’Ulss cede parte dell’ospedale allo IOV
Cessione trentennale del diritto di superficie per la realizzazione del bunker di radioterapia ma il comitato contesta
CASTELFRANCO – La recente concessione del diritto di superficie per alcuni piani del San Giacomo all’Istituto oncologico veneto, allo scopo di realizzare il bunker per la radioterapia non persuade il comitato Difendiamo il nostro ospedale. “Tutti reparti che, come abbiamo detto molte volte, avrebbero potuto essere collocati nei piani vuoti dell'immensa struttura cittadina e costituire utile servizio aggiuntivo. E invece stanno scalzando senza alcun motivo i reparti del nostro ospedale di territorio, trasformandosi in grimaldelli per il suo drastico ridimensionamento”.
Il comitato poi prosegue con le sue considerazioni: “Una operazione voluta dalla Regione e avallata incredibilmente dall'amministrazione comunale Marcon che ha comportato il crollo dei posti letto generalisti da 300 a 169, con il contentino provvisorio di 20 posti letto per la Chirurgia. E intanto proprio la Chirurgia, nelle sue varie articolazioni, ma anche i reparti di Radiologia, Anestesia e Rianimazione, Ematologia, Gastroenterologia, Urologia, Traumatologia e Ortopedia, Anatomia Patologica, Lungodegenza e una parte della Terapia Intensiva, venivano cancellati con un colpo di mano e ceduti in blocco allo IOV di Padova. La sanità castellana ceduta in virtù di mere logiche politiche”.