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29 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

L'AGRICOLTURA NON E' CENERENTOLA

Riportare l'agricoltura al centro dell'attenzione internazionale e garantire a tutti l'autosufficienza alimentare

| Andrea Armellin |

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| Andrea Armellin |

L'AGRICOLTURA NON E' CENERENTOLA

Cison di Valmarino - “Riportare l’agricoltura al centro dell’attenzione, non il premio di consolazione delle amministrazioni ma il motore economico trainante”. Questo il primo obiettivo emerso dai lavori del G8 in corso a Castelbrando. A dirlo il padrone di casa della tre giorni sull’emergenza alimentare mondiale, il Ministro alle politiche agricole Luca Zaia dopo la prima sessione di incontri che ha intorno al tavolo i ministri dell’agricoltura di Canada, Federazione Russa, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.

Una serie di dibattiti ed interventi aperti da ciascuno dei delegati stranieri con messaggi di solidarietà all’Italia e agli abruzzesi, colpiti dal terribile terremoto dei giorni scorsi. Quattro gli argomenti al centro di dibattiti e sedute plenarie. Cambiamenti climatici, fame nel mondo, bioenergie e organismi internazionali. “Tutti i ministri – ha spiegato Zaia -, hanno espresso la necessità di far fronte ai cambiamenti del clima. Stiamo discutendo di emissioni in atmosfera, sistemi di produzione industriale ma soprattutto di bioenergie ed agricoltura utile a questo scopo, perché proprio dalla terra e dall’agricoltura verrà un aiuto fondamentale. L’obiettivo da perseguire sarà quello di estendere le coltivazioni pulite che sequestrano anidride carbonica, e la loro conversione in bioetanolo”.

Gli orientamenti a livello internazionale in questo senso sono già chiari: entro il 2015 gli Stati Uniti porteranno le coltivazioni per il bioetanolo al 74%, il Brasile al 30% e l’Europa al 47%, ma non è una strada tutta in discesa: “C’è un filo comune tra tutti gli 8 sul conflitto tra combustibile e commestibile perché è importante l’energia dai campi ma non va perso di vista l’altro grande tema, la necessità di sfamare, come afferma la Fao, i 6 miliardi di cittadini del mondo raddoppiando la produzione agricola. Nella dichiarazione finale del vertice quindi, grande spazio sarà riservato al tema delle bioenergie con politiche che dovranno però essere portate avanti senza sottrarre cibo a chi non raggiunge i fabbisogni minimi”.

Altro grande tema al centro del vertice, l’avvio della riforma degli organismi internazionali, sul quale entrerà nel dettaglio il direttore generale della Fao Jacques Diouf. “E’ stato predisposto - ha spiegato il ministro -, un piano strategico per snellire la burocrazia e per consentire alle organizzazioni internazionali come la FAO di reagire tempestivamente alle nuove sfide sul tappeto”. Fuori agenda, ma comunque entrati nel dibattito, anche altri temi dagli Ogm, il ministro ha precisato che la sua posizione non è diversa da quella del Governo “ma personale perché il Governo non si è ancora espresso in maniera univoca” ai dazi “non ho una posizione protezionista, ma bisogna riflettere sulla necessità di garantire un reddito agli agricoltori. L’Italia è per il libero mercato ma se siamo tutti d’accordo di rimettere al centro agricoltura e agricoltori, non possiamo agire in maniera tale da affamarli.

Grazie alle nuove tecnologie e piattaforme logistiche i Paesi in via di sviluppo possono confrontarsi con quelli sviluppati, dove però i costi di produzione saranno sempre più alti. Esemplare la questione “riso” che abbiamo affrontato e risolto in ambito WTO, e che rischiava di gettare sul lastrico centinaia di aziende risicole italiane di lunga tradizione. Dobbiamo lavorare per trovare un punto di equilibrio, altrimenti la corsa ai prezzi cui rischiamo di costringere le nostre aziende agricole porterebbe inevitabilmente ad un appiattimento della qualità e della sicurezza alimentare che invece vogliamo siano sempre garantite”. Subito dopo la conferenza stampa il ministro è tornato al tavolo della discussione che nel frattempo è stato allargato G5 + G8, con l’arrivo dei rappresentanti di Argentina, Egitto e Australia.

Milvana Citter

 


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Andrea Armellin
Fotografo e grafico. Spande la fotografia a piene mani ovunque gli riesca

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