VITTORIO VENETO - “Caro sindaco, sistemi la lapide”. E’ Michele Bastanzetti, tenente degli Alpini in congedo, a scrivere al primo cittadino Roberto Tonon e al presidente dell’Ana Francesco Introvigne. Si tratta della lapide dei 17 giovanissimi alpini del Battaglione Cadore, divisione Monte Rosa, giustiziati dai partigiani della 5a Brigata Garibaldina in provincia di Savona, nel novembre del 1944. Tra questi ci sono il sottotenente Mario Da Re e il soldato Gino De Biasi, entrambi di Vittorio Veneto.

“Questa lapide, che ha valore umano e storico-testimoniale molto importante, è quasi illeggibile – riporta Bastanzetti -. Necessita, dopo 60 anni, di restauro”. I giovani vennero inumati il 7 novembre 1958 con cerimonia solenne nel cimitero di Ceneda. “Chiedo conferma che il sottotenente medico Mario Da Re sia stato insignito della Medaglia d’oro al Valor Militare – continua la lettera -. Chiedo perché, se ciò è vero, questa medaglia non è riportata nel labaro dell’Ana Vittorio Veneto ed è completamente dimenticata nelle commemorazioni locali di quel tragico periodo bellico; il che la rende ingiustamente sconosciuta alla quasi totalità dei vittoriesi”.

Fotografie gentilmente concesse dall' Archivio Alfredo e Raffaello Marin