TREVISO - Il mercato del lavoro inizia a vedere la luce. Nella Marca l’occupazione nei primi tre mesi dell’anno ha ricominciato a crescere con costanza. Una ripresa lenta, certo, ma costante.

I dati dell'Ufficio Studi della Cisl Belluno Treviso, che ha analizzato l'andamento dell'occupazione e dell'economia nel primo trimestre dell'anno, evidenziano un saldo tra assunzioni e cessazioni, da gennaio a marzo 2017, pari a 7.600, superiore allo stesso periodo del 2016 (7.045). Gli ingressi nel mercato del lavoro, infatti, sono stati 32.105, contro le 24.505 uscite, facendo segnare un più 20% rispetto al primo trimestre dell'anno scorso. Le categorie dove più marcata è la crescita sono gli uomini, con un incremento di circa 500 posizioni, e i giovani. Gli under 30, in particolare, evidenziano un saldo positivo, nel trimestre, di 3.895 unità, circa 700 in più del 2016, mentre per gli ultracinquantenni il bilancio è in rosso, confermando le difficoltà di molti di questi lavoratori a riqualificarsi. Per le donne il saldo rimane abbastanza stabile (attorno a 2.700).

In termini settoriali, buona le performance occupazionale rispetto al 2016 di legno-mobili, in ripresa con un saldo di 150 addetti, e nelle costruzioni con un incremento di 225 addetti e un aumento del 132%. “Si tratta di alcuni fra i settori più duramente colpiti dalla crisi e che hanno vissuto un lunghissimo periodo di stagnazione - sottolinea Alfio Calvagna della segreteria confederale della Cisl Belluno Trevis - oggi possiamo dire che il mercato, che punta sempre di più al recupero e alla sostenibilità, è in ripresa. Migliora anche la situazione nell'agricoltura e nei servizi, dove le assunzioni superano le cessazioni rispettivamente di 1.730 e 2.125 unità, in incremento su base annuale”. Ancora in una fase transitoria tessile, abbigliamento e calzature e commercio al dettaglio, le cui assunzioni sono in diminuzione e i saldi occupazionali sono rispettivamente in diminuzione (da 220 a 105) e moderatamente in crescita (da -60 a 25).

Passando all’analisi territoriale, tutte le aree mostrano un incremento delle posizioni da dipendente, ma con differenze nell’intensità. Particolarmente virtuose Treviso, Oderzo e Montebelluna: le prime due hanno elevato i saldi occupazionali di circa 400 unità, mentre la terza di circa cento posizioni. Vittorio Veneto conferma il trend di crescita del 2016, mentre Castelfranco, Conegliano e Pieve di Soligo mostrano una flessione.

“Il perdurare dei segnali di miglioramento, seppur lievi, confermano che la ripresa sta iniziando a strutturarsi anche nella Marca - ha commentato il segretario generale della Cisl Treviso-Belluno, Cinzia Bonan - Ora politica e istituzioni devono impegnarsi a sciogliere i nodi burocratici e infrastrutturali che ancora appesantiscono il sistema e il lavoro nel nostro territorio per sostenere la ripresa e poter cogliere tutte le opportunità”.