Le autorizzazioni della centralina del sindaco rimangono top secret
L'Immobiliare Zeta si oppone alla richiesta di accesso degli atti della Lega
VITTORIO VENETO - Le autorizzazioni della centralina di proprietà dell’Immobiliare Zeta, sul Meschio, rimangono top secret.
Era stato il consigliere leghista Gianluca Posocco a chiedere un accesso agli atti in Regione, dopo l’interrogazione presentata in consiglio comunale: il sindaco Roberto Tonon è uno dei soci rappresentanti dell’impresa in questione e il Carroccio vuole effettuare degli approfondimenti sulla struttura di proprietà dell’immobiliare, dal rinnovo della concessione d’acqua ad uso idroelettrico alle autorizzazioni in materia.
L’impianto si trova in un edificio in località Prati di Meschio, all’ex Lanificio Buogo. Attraverso una nota del 30 gennaio l’impresa si è opposta alla richiesta di Posocco, “sostenendo che non emerge un interesse diretto, concreto e attuale che la normativa in materia presuppone per esercitare il diritto di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione”.
A sostegno della propria posizione l’Immobiliare Zeta richiamava anche il regolamento in base al quale i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le informazioni utili per l’espletamento del proprio mandato, legge che però non prevede che tale diritto si allarghi anche agli uffici regionali.
La Regione ha stabilito quindi che la richiesta di Posocco non sarebbe accoglibile, visto che non emerge “un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l’accesso”.
“Farò leggere risposta a persone giuridicamente competenti – la reazione del consigliere - Vado avanti giustamente, anche nel rispetto della trasparenza, termine utilizzato continuamente dal PD in campagna elettorale”.