LE COLLINE DEL PROSECCO VERSO PATRIMONIO DELL'UMANITÀ
Stamane a Pieve di Soligo ufficializzata la nascita del comitato promotore
|
PIEVE DI SOLIGO - Si è insediato stamane, martedì, a Pieve di Soligo il Comitato Promotore per la candidatura delle colline del prosecco, tra Conegliano e Valdobbiadene, a sito protetto dall'Unesco. Il comitato è composto da quattro soggetti: Ipa Terre d'Alta Marca, Consorzio per la tutela Conegliano Valdobbiadene prosecco superiore, provincia di Treviso e Camera di Commercio, mentre alla regione Veneto è dato il ruolo di interfaccio con il ministero delle politiche agricole e dei beni culturali.
Con l’istituzione del comitato promotore si compie un nuovo passo nell'iter: la predisposizione del dossier tecnico e del dossier di gestione, ovvero i documenti completi che dovranno argomentare la richiesta di inserimento nell’elenco dei Patrimoni Unesco. Documenti che saranno poi vagliati dai funzionari dell'organizzazione, che ha sede a Parigi. La risposta sull'accettazione della candidatura è attesa entro due anni.
Il progetto Unesco, ha sottolinato il comitato promotore, «non rappresenta solo una straordinaria occasione di promozione turistica per il territorio ma anche e soprattutto un’opportunità per conservare le colline di Conegliano Valdobbiadene attraverso un uso del territorio sostenibile, che protegga l’ambiente dal degrado e promuova la sua valorizzazione».
«Ottenere l’inserimento nell’elenco dei Patrimoni Unesco sarà un percorso in salita e tutt’altro che scontato. Quanto fatto finora, tuttavia, rappresenta già un risultato straordinario – afferma il presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi –. Anzitutto il progetto ha unito i diversi soggetti del territorio, rafforzando la loro collaborazione. Inoltre, la definizione di un manuale d’uso del territorio responsabilizzerà tutti verso un uno sostenibile dell’area, che è la nostra prima ricchezza. L’impegno dovrà coinvolgere tutti, dai viticoltori ai cittadini, dalle amministrazioni comunali alle aziende vinicole».