MOTTA DI LIVENZA - La mostra delle icone ortodosse contemporanee, allestita nei locali del santuario di Motta di Livenza (nella foto), si colloca nel programma di iniziative dell’anno giubilare per i festeggiamenti dei 500 anni dell’Apparizione della Vergine a Giovanni Cigana, un contadino che abitualmente pregava di fronte a un capitello che si trovava all’incrocio delle strade per Motta di Livenza, Oderzo e Redigole.

Là pochi mesi dopo, il 16 agosto 1510, iniziarono i lavori per la costruzione della chiesa e del convento dei francescani che sono sempre stati i fedeli custodi del santuario, fatta eccezione per brevi periodi.

L’esposizione è curata dall’Istituto di studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia con l’obiettivo di far conoscere le tradizioni liturgiche e iconografiche dell’oriente cristiano. La rassegna presenta le delle dodici festività del calendario ortodosso romeno.

Ogni icona è accompagnata da una preghiera della tradizione che può consentire al visitatore di comprendere gli elementi caratterizzanti della cultura ortodossa comparandoli a quelli propri della cristianità L’esposizione, visitabile tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 18.30, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.30) contempla anche immagini di altre tradizioni cristiane: da un’icona russa a un gruppo di icone ucraine, a una etiope, a un’altra di scuola cretese.

L'importanza e l'originalità dell'appuntamento è stata evidenziata anche da importanti testate nazionali, tra le quali l'Osservatore Romano.

Dal 16 al 19 settembre prossimi sempre nel santuario è in programma un convegno organizzato dalla Pontificia accademia mariana internazionale, presieduta dal padre francescano Vincenzo Battaglia, decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università “Antonianum”sul tema ”Ecco tua madre!” (Giovanni, 19, 27). La presenza di Maria in mezzo a noi”. GR