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19 aprile 2024

Treviso

E l'economia trevigiana va...bene

La Presidente Piovesana presenta e interpreta i dati

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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 E l'economia trevigiana va...bene


TREVISO - Questa mattina la Presidente di Unindustria, Maria Cristina Piovesana, accompagnata dal Direttore Giuseppe Milan, ha presentato i dati essenziali della rilevazione, promossa in collaborazione con la Fondazione Nord Est, dai quali emerge come le imprese trevigiane si confermano toniche nel terzo trimestre.

a) la produzione cresce del + 2,5%, dopo il +3,5% del primo trimestre e il + 1,5% del secondo.
b) positivo anche l’andamento delle vendite, + 5,1% nel terzo trimestre su base annua e + 4,1% nei primi nove mesi del 2017 (+4,2% nel primo trimestre, + 2,2% nel secondo e + 5,1% nel terzo).

 

Sulla base dei dati occupazionali: + 3% tra luglio e settembre, in aumento rispetto al + 1,8% e al + 2% rispettivamente del primo e secondo trimestre, il 38,7% delle imprese prevede di effettuare nuove assunzioni nei prossimi mesi.


Le previsioni lasciano ben sperare, essendo improntate alla fiducia: dal campione delle imprese trevigiane,  il 34,9% prevede investimenti in aumento e il 51,9% stabili.
Questa rappresentazione positiva si innesta sull' humus positivo, che caratterizza l’andamento attuale dell’economia italiana: è condiviso dal 27,5% del totale, mentre solo nel primo trimestre del 2017 la percentuale era solo del 7,4%.

Inoltre il 25,7% vede rosa per l’Italia anche per i prossimi sei mesi.

Quindi la Presidente Piovesana si è soffermata a ricordare alcuni  progetti, a cui da tempo Unindustria trevigiana si affida, per consolidare la propria specificità non solo a livello provinciale, ma regionale ed anche nella dimensione nazionale.

1)  L'avvio nel 2015 del nuovo rapporto instaurato, alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel dialogo e confronto tra imprese e pubblica amministrazione. Ne è scaturito un cambio di mentalità, con un dialogo, che ha fatto superare diffidenze e qualche muro, mettendo in luce "ciò che ci unisce  e non quello che ci divide".

Si sono conclusi tanti accordi che entro breve saranno presentati in conferenza stampa al pubblico, perché Treviso ne viene fuori  come "provincia all'avanguardia".

2) Giovani e Lavoro. Diventa difficile  e si fa fatica a capire le tante situazioni, in cui si ha bisogno di operatori, che non si riescono a trovare sul mercato.  

Si è fatto riferimento  al dialogo instaurato con la scuola con i progetti di alternanza scuola lavoro, ma anche con le occasioni programmate da Unindustria per aiutare i giovani a "riqualificarsi".   In questo contesto si è aperto un tavolo con alcune sigle sindacali.

3) Riqualificazione del territorio anche in funzione di Industria 4. 0, che punta alla demolizione dei capannoni oppure alla loro riutilizzazione, superando la logica della singola costruzione, immaginando invece una propria e vera "borsa", legata al riuso corretto di tanti manufatti divenuti fatiscenti e che rappresentano anche un vero e proprio costo.

4) La storica integrazione tra le Associazioni degli industriali di Treviso e Padova, una vera e propria "innovazione" per il Veneto, con l'obiettivo centrato della "fusione, figlia della volontà di cambiare, un progetto che risale all'Assemblea 15 giugno 2015, con la voglia di una presenza più diffusa nel territorio , più vicina all'associato. Il tutto, comunque, è avvenuto   per scelta e volontà e non per necessità".

La partenza ufficiale  sarà formalizzata sul piano giuridico il 1 gennaio 2019.

E' seguito uno scambio di opinioni e il confronto tra le molte testate presenti all'incontro e la Presidente Piovesana.

pietro.panzarino@oggitreviso.it   

 


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