LIQUAMI A CAMPIGO, LA POLEMICA INCALZA E INTANTO I VIGILI TOLGONO GLI STRISCIONI
Folla in commissione consiliare. Sui cartelli l’associazione frazionale attacca: «Atto intimidatorio»
Castelfranco – Continua la protesta dei residenti di Campigo. Non ne vogliono sapere che venga posizionato l’impianto di stoccaggio liquami in via Alture. L’altra sera la gente si è presentata in massa in municipio ai lavori delle commissioni competenti che stanno valutando il progetto.
Intanto ieri mattina i vigili hanno tolto gli striscioni che campeggiavano di fronte alla rotonda in centro al paese che a caratteri cubitali riportavano la scritta “No liquami a Campigo”. E lo scontro tra associazione frazionale e Comune diventa sempre più duro.
Sergio Piccolo, presidente dell’associazione, in commissione ha parlato di come «i diritti dei cittadini di Campigo siano stati calpestati».
I cittadini presenti hanno sostenuto i consiglieri di opposizione che osteggiavano il progetto con scroscianti applausi.
Non ne hanno voluto sapere di accogliere le istanze del tecnico provinciale e dell’agronomo di parte dell’allevamento di Salvatronda, che hanno difeso il progetto.
La polemica incalza anche sugli striscioni tolti. I vigili giustificano la cosa dicendo che è stata un’azione dettata dalla necessità di rispetto del codice della strada, dato che avrebbero potuto distrarre la guida.
Ma i promotori della protesta credono ci sia dell’altro. «Evidentemente diamo fastidio – attacca Sergio Piccolo -. Per noi si tratta di un gesto intimidatorio». MC
Nella foto in alto il presidente dell'associazione frazionale Sergio Piccolo mentre prende la parola in commissione. In basso lo striscione rimosso dai vigili (foto MC)