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28 marzo 2024

Politica

M5S, Alde si spacca: "Ingresso di Grillo non sarà così facile"

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M5S, Alde si spacca:

Una decisione del gruppo Alde nell'Europarlamento sull'eventuale ingresso degli eurodeputati del M5S "non c'è ancora" e diverse delegazioni nazionali sono tutt'altro che entusiaste della prospettiva di accogliere i colleghi pentastellati, quindi "vedremo" se la cosa si concretizzerà. Lo dice l'eurodeputata francese del Mouvement Démocrate (gruppo Alde) Sylvie Goulard, nella sede dell'Europarlamento a Bruxelles.

"Non c'è ancora una decisione del gruppo Alde - ricorda - se ho capito bene anche Beppe Grillo è a favore della democrazia, quindi un po' di democrazia anche dall'altra parte non fa male. Inoltre, non sono a favore perché non vedo come si può fare un compromesso tra persone che sono su posizioni così diverse". Pare tuttavia che sia cosa fatta, visto che circolano già i documenti: "Vedremo - osserva - sinora ci sono delegazioni nazionali, come Francia, Finlandia, Svezia e Danimarca, una parte dei tedeschi...io non ho l'impressione che sarà così facile. Può darsi che capiti, ma può darsi che non capiti", conclude "Da domani sera, comunque vadano le cose, il gruppo Alde così com'è non esisterà più. Se entrerà il Movimento Cinque Stelle, molti di noi ne trarranno le conseguenze", ha poi aggiunto l'eurodeputata del Mouvement Démocrate Marielle De Sarnez (gruppo Alde), capo della delegazione francese. Il possibile ingresso del Movimento 5 Stelle nel gruppo ha scatenato parecchi malumori. La riunione decisiva del gruppo Alde si terrà domani sera: per modificarne la composizione occorre la maggioranza dei due terzi.

"Sono contrari i francesi - continua la De Sarnez - ma anche i tedeschi. Molti di noi non possono concepire che un gruppo che ha sempre fatto della coerenza europeista la sua bandiera possa fare una scelta come accogliere il movimento politico di Beppe Grillo". Per l'europarlamentare, il presidente del gruppo Guy Verhofstadt trattando con Grillo "ha perso quella piccola possibilità che aveva di fare un accordo con i socialisti e diventare presidente del Parlamento".

 



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