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28 marzo 2024

Politica

Malore e intervento per Gentiloni, il medico: "Stress possibile causa"

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Malore e intervento per Gentiloni, il medico:

Lieve malore e piccolo intervento di angioplastica per il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al rientro da Parigi. A quanto si apprende, il premier si è recato al Policlinico Gemelli dove si è convenuto sulla necessità di sottoporlo a un intervento chirurgico per il posizionamento di uno stent a un vaso periferico. Gentiloni è in buone condizioni ed è vigile.

Il premier dovrebbe restare in osservazione al Policlinico Gemelli per 3-4 giorni, entro i quali, a quanto si apprende, sarebbero previste le dimissioni. "Pieno successo dell'intervento", "confermato questo pomeriggio dall'ottimo decorso clinico" del paziente, riferisce il bollettino diffuso dal Policlinico Gemelli di Roma.

Il presidente del Consiglio, nella giornata di ieri, "è stato sottoposto all'impianto di uno stent sulla base degli esami del sangue e di una Tac che avevano rilevato una ostruzione di un ramo coronarico distale", precisano i sanitari. L'intervento è stato eseguito dal professor Filippo Crea, direttore del Polo di scienze cardiovascolari e toraciche della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli, e dalla sua équipe.

"Il pieno successo dell'intervento è confermato questo pomeriggio dall'ottimo decorso clinico del premier in degenza in Unità Coronarica del Gemelli", conclude la struttura. Secondo il cardiochirurgo Luigi Chiariello, che nel 2013 ha operato il Papa emerito Benedetto XVI per l'impianto di un pacemaker, "l'età, uno stile di vita frenetico e una vasculopatia di base" possono essere i fattori all'origine del lieve malore che ha portato Gentiloni a subire l'intervento.

"Lo stress degli impegni da premier può essere stato un fattore scatenante - dice Chiariello all'Adnkronos Salute - ma bisogna pensare che Gentiloni, a capo del governo da meno di un mese, prima era ministro degli Esteri, non certo un impegno leggero e di tutto riposo". Insomma, non è tutta colpa dello 'stress da premier'. "Se governare fosse così stressante, non vorrebbe farlo nessuno. Piuttosto lo stress può essere stato il fattore scatenante per questo tipo di problema molto diffuso dopo i 60 anni e che comunque, se riguarda un vaso periferico, non è un disturbo importante. - continua il cardiochirurgo, che guida il Centro cuore della clinica Mediterranea di Napoli - Inoltre sembra che il capo del governo stia reagendo bene. Pochi giorni in ospedale", al Policlinico Gemelli di Roma, "e poi tornerà al lavoro. Probabilmente - conclude - dovrà seguire una terapia".

 



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