Il maltempo lascia disastri: famiglie senza telefono da dieci giorni, sentieri chiusi
Disagi a Vittorio Veneto e Cison di Valmarino
| Claudia Borsoi |
Immagine di repertorio
CISON DI VALMARINO/VITTORIO VENETO – Senza telefono da dieci giorni. Otto famiglie di San Lorenzo, precisamente di borgo Castagnè, da domenica 5 maggio sono senza telefono fisso. Un albero, che il maltempo ha fatto cadere, ha danneggiato i cavi telefonici che giungono a queste abitazioni.
«Domenica 5 maggio ci siamo accorti che il telefono fisso non squillava più, né a noi né alle altre famiglie del borgo – testimonia Luigina Barel -. E così lunedì mattina ho subito contatto l’operatore telefonico per segnalare il guasto. Martedì 7 maggio è arrivato un tecnico, credo di una ditta a cui la Sirti ha appaltato i servizi di riparazioni. Ha preso visione e poi mi ha detto che non era di sua competenza e che avrebbe riferito». Da allora, nulla è cambiato. Ai solleciti fatti, non è seguita ancora la riparazione del guasto.
«Qui abitano soprattutto anziani e poi c’è anche un disabile – testimonia la signora Luigina -. Certo, abbiamo i cellullari, ma non sempre prendono. E non vorremmo mai doverci trovare in una situazione di necessità senza poter contare sulla linea fissa telefonica».
A Cison di Valmarino, invece, il maltempo ha danneggiato i sentieri montani, tanto che il Comune ha firmato un’ordinanza con cui vieta il transito lungo i sentieri dell’Asta da Peraz al rifugio Loff, sul passo della Scaletta verso il san Boldo e verso Val di Foran, sui sentieri Pissol, Arco, Costa del Vento e Maldivai. Pioggia, vento e smottamenti hanno lasciato il segno, rendendo impraticabili e poco sicuri questi sentieri.