29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioggia debole

31/03/2024pioggia debole e schiarite

29 marzo 2024

Treviso

Maltrattamenti ai bambini disabili: educatrice a processo

I fatti avvenivano all'interno della struttura Nostra Famiglia

|

|

Maltrattamenti ai bambini disabili: educatrice a processo

TREVISO – L’accusa è di maltrattamenti aggravati e sevizie sui bambini disabili. E’ partito ieri il processo all'educatrice di Oderzo della struttura di accoglienza “Nostra Famiglia” di via Ellero a Treviso, accusata di aver picchiato tre bambini portatori di handicap.

 

La donna è stata messa a confronto con la tirocinante, un'operatrice socio sanitaria 42enne, dalle cui dichiarazioni era partita l'indagine nell'estate 2009. «In quel mese di tirocinio» - ha detto l’operatrice - «ho visto episodi decisamente al di fuori delle norme e delle regole educative. Certi bambini rappresentano casi difficili, che richiedono una certa imposizione, per esempio per dar loro da mangiare. Ma lì si andava ben oltre». Ora saranno i video della telecamera nascosta nella sala da pranzo della struttura a mostrare realmente il comportamento dell’educatrice verso i bambini. Il giudice ha disposto che nel corso della prossima udienza, fissata per dicembre, vengano proiettati in aula i filmati che avrebbero immortalato i presunti abusi. Quindici gli episodi incriminati, ora agli atti tramite un dvd dei carabinieri che hanno svolto le indagini.

 

La vicenda arriva a processo con un’unica imputata dopo un’indagine che aveva condotto nel mirino degli inquirenti due educatrici con tanto di scambio di persona: una 35enne di Paese, risultata poi estranea ai fatti in quanto somigliante all'effettiva seconda indagata e una 25enne di Mogliano Veneto la cui posizione però è stata archiviata già in fase d'indagine. L'attenzione della Procura si era fermata soltanto sull’educatrice 36enne che ha sempre contestato le accuse e ha pure rifiutato il patteggiamento preferendo dimostrare la propria innocenza a processo. L'educatrice, difesa dagli avvocati Paolo De Girolami e Paolo Ferri, ha sempre sostenuto che il suo operato rientra in un quadro puramente educativo e non violento, come dimostra il fatto che nessun bimbo ha mai riportato lesioni e nessuno dei genitori ha mai sporto denuncia.

 



Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×