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20 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

"Il manifesto con la pistola? Molto peggio le minacce di morte che mi sono arrivate"

Il sindaco di Miane Angela Colmellere si difende e rilancia dopo la polemica

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

MIANE - Il sindaco Angela Colmellere si difende e rilancia, dopo le accuse e le minacce di morte arrivate per via del manifesto elettorale che la ritraeva con la pistola in mano, al poligono di tiro.

 

In un lungo post su Facebook, il primo cittadino ha chiarito la propria posizione: nessun incitamento alla violenza, ma la necessità di una legge sulla legittima difesa e di un presidio delle forze dell’ordine sul territorio.

 

Colmellere ha reso noto di essere stata minacciata di morte via Facebook, dopo la pubblicazione di quel manifesto: “Mi sono limitata ad esprimere una mia opinione (peraltro arcinota) senza attaccare nessuno, in modo non violento, e di contro ho ricevuto minacce, ingiurie di ogni tipo che provvederò a segnalare alle Autorità competenti affinché vengano presi congrui provvedimenti. Peraltro gli attacchi riguardavano la mia persona, non il merito delle mie affermazioni sulla legittima difesa”. Il

 

sindaco ha anche sottolineato un altro punto della questione: “Tra una foto al poligono, dove si mira contro una sagoma di cartone, e le minacce di morte, oggettivamente la cosa di gran lunga più grave sono le minacce di morte”.

 

Colmellere ha quindi ribadito la propria posizione, sostenendo che si debba “dare alle forze dell'ordine uomini e mezzi adeguati per difendere i cittadini, e ai Comuni i fondi per assumere polizia locale non per far multe ma a presidio del territorio. A questo dovere lo Stato ha abdicato ormai da anni, come giustamente rilevano i sindacati di categoria e i cittadini costretti ogni giorno a fare i conti con paesi e città insicuri”.

 

Inoltre, secondo il candidato leghista, si dovrebbe “mettere mano finalmente a una legge chiara sulla legittima difesa, che non costringa più chi difende la propria famiglia a ritrovarsi imputato per tentato omicidio, con l'aggravante di dover pure risarcire il criminale. Questo succede oggi. Chi entra in casa mia, sa che sta commettendo un reato e io devo avere il diritto di difendere la mia famiglia, la mia casa, la mia azienda, in modo regolato dalla legge, senza abusi e in modo legale. Cosa che oggi non avviene”.

 

Colmellere ha ricordato come la foto sia stata scattata durante un’esercitazione tra sindaci al poligono di tiro, organizzata dall’Ana di Vittorio Veneto, e vinta da un sindaco che oggi è candidata Pd.

 

“I cittadini debbono essere preparati, la detenzione di armi deve essere normata con attenzione e l'uso regolamentato, altrimenti il nostro Paese si trasforma in un Far West” conclude Colmellere, che ha preso così l’impegno, con gli elettori, per fare una legge sulla legittima difesa, in caso di elezione il 4 marzo.

 


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Roberto Silvestrin

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