29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioggia debole

31/03/2024pioggia debole e schiarite

29 marzo 2024

Oderzo Motta

LA MARCA TREMA (MA SOLO DI PAURA)

Due scosse da 3,2 e 2,6 gradi della scala Richter a Montebelluna e Oderzo

| |

| |

Oderzo / Montebelluna - Un doppio evento sismico nella Marca: una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 gradi della scala Richter e un'altra di magnitudo 3,2 hanno colpito nell'arco di un giorno la provincia di Treviso.

La terra ha tremato la prima volta mercoledì sera poco dopo le otto: l'epicentro del terremoto  è stato localizzato nella zona di Oderzo, a Piavon. Secondo i rilievi effettuati l’evento sismico ha avuto una magnitudo di 2,6 della scala Richter ed è durato poco più di un minuto.
A segnalare il piccolo sisma è stata la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. Dalle verifiche effettuate al momento non risultano danni alle persone o alle cose.

Una replica, più potente e di maggiore durata, è stata registrata ieri attorno alle sette di sera tra Montebelluna e Trevignano. Questa volta i sismografi hanno sentenziato magnitudo 2,8. La profondità del nucleo sistico è stata rivelata a 5 chilometri sotto terra. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche dalle persone. Non è stata toccata solo Montebelluna, ma anche i comuni di Cornuda, Nogarè, Crocetta del Montello, Follina, Cison e Onigo.

In tanti hanno sentito chiaramente la terra sussultare sotto i loro piedi per una ventina di secondi. Qualche istante è bastato per scatenare il panico. I centralini delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco hanno iniziato a squillare all’impazzata appena la gente ha capito che si trattava di un terremoto. Ci sono stati diversi minuti di agitazione, tant’è che in diversi si sono fiondati fuori dalla propria abitazione per paura che potesse crollare facendoli rimanere sepolti sotto alle macerie. Fortunatamente neanche in questo caso ci sono stati danni a edifici o persone.

Il terremoto è stato localizzato con i dati di 9 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura è quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento.

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Oderzo Motta
Leggi altre notizie di Oderzo Motta

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×