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25 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

La "Marcia Stop Pesticidi" ostacolata dalla burocrazia (e dalla politica): "Diamo fastidio, è repressione"

Il comitato vuole un incontro con il Prefetto dopo i "veti" della Provincia e della polizia locale

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

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CISON DI VALMARINO - La seconda edizione della grande marcia contro i pesticidi ostacolata dalla burocrazia. Anche se il comitato organizzatore, riunitosi ieri sera in un forum insieme ai gruppi ambientalisti che parteciperanno alla sfilata, crede che dietro questa “intimidazione burocratica” ci sia la precisa volontà politica di stoppare la marcia.

 

Senza mezzi termini, ieri sera, durante il forum, si è parlato di “repressione”: fatta di carte bollate, timbri e permessi. Provincia e polizia locale hanno citato diversi impedimenti legati alla sicurezza: mancherebbero l’apposita segnaletica e la corsia d’emergenza, ma ci sarebbero anche motivazioni “turistiche”. Impossibile infatti chiudere la strada provinciale lungo la quale transitano i turisti che visitano le colline del Prosecco.

 

La commissione del comitato “Marcia Stop Pesticidi” è al lavoro per risolvere questi nodi burocratici: la volontà è comunque quella di organizzare a tutti i costi la sfilata contro i pesticidi di sintesi. Al comitato è stato proposto di utilizzare il tracciato – da Cison a Follina – percorso nella prima edizione, quando già gli ambientalisti erano stati costretti a prendere la via dei campi, impossibilitati a marciare lungo la provinciale.

 

Quest’anno però il corteo pacifico vorrebbe poter passare lungo la via principale che collega i due comuni. “Bisogna capire dove arriva la legge e dove la volontà di mettere i bastoni tra le ruote - è stato detto ieri sera durante la discussione – Una manifestazione del genere dà fastidio”.

 

“Non è possibile che la marcia sia stoppata dalla mancanza di un timbro” il mantra di tutto il forum. I motivi addotti dalle autorità sono stati definiti senza mezza termini “pretestuose”: tanto che la strada che gli ambientalisti dovrebbero percorrere è rimasta chiusa per 6 ore lo scorso 18 marzo, in occasione di una manifestazione sportiva. Il comitato ha quindi invocato l’intervento del Prefetto Laura Lega, al quale verrà chiesto un incontro nei prossimi giorni: una delegazione del comitato vuole incontrarla per chiedere che venga concesso l’uso della strada provinciale per ora negato dalla Provincia.

 



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Roberto Silvestrin

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