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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

Marco Dus nella delegazione Anci a Bruxelles

La nomina del giovane vittoriese ufficializzata dal PD del Veneto

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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VITTORIO VENETO - Un altro veneto del Pd a Bruxelles: Marco Dus, consigliere comunale di Vittorio Veneto e membro dell'assemblea nazionale del Partito Democratico, è stato nominato all'interno della delegazione ANCI presso il Comitato delle Regioni a Bruxelles.

Il Comitato è l'unica assemblea politica che dà voce agli enti locali e regionali nel processo di elaborazione delle politiche e della legislazione dell'Unione Europea.

"Avrò il compito di votare raccomandazioni politiche sulle strategie europee e di partecipare all'elaborazione della legislazione comunitaria. Sarà quella la sede per rivendicare l'autonomia degli enti regionali e locali e il loro diritto a disporre di risorse finanziarie tali da permettere l'esercizio delle loro competenze", ci ha detto Dus.

I membri del Comitato delle Regioni sono una sorta di ambasciatori dell'Europa nelle regioni, nelle città e nei comuni e i loro portavoce nel dibattito europeo.

Gli altri membri veneti sono Luca Zaia Presidente della Regione Veneto, Marco Trombini Presidente Provincia di Rovigo che entreranno a far parte del gruppo dei Non Iscritti (NI); Clodovaldo Ruffato, Presidente del Consiglio regionale della Regione Veneto, entrerà a far parte del PPE, mentre Marco Dus farà parte del PSE.

La nuova delegazione al Comitato Europeo delle Regioni, con 24 membri titolari e 24 supplenti, è stata ratificata il 27 gennaio dal Consiglio.

Tra i nomi proposti dal governo italiano, accanto a undici presidenti di regione, ci sono diversi sindaci e rappresentanti delle assemblee locali e regionali che difenderanno gli interessi delle città e delle regioni italiane nel processo legislativo dell'UE.

La delegazione italiana farà parte della nuova assemblea di 350 responsabili politici eletti a livello locale e regionale, che siederanno nel Comitato europeo delle regioni, il cui nuovo mandato quinquennale inizierà il mese prossimo.

Il governo italiano ha nominato i suoi membri tenendo conto dei necessari equilibri geografici, politici e di genere.

I membri italiani, insieme ai colleghi provenienti dagli altri 27 Stati membri dell'UE, entreranno in funzione con la prima sessione plenaria del nuovo mandato, in cui saranno chiamati ad eleggere il nuovo Presidente e il primo vicepresidente dell'assemblea.

"Avrò il compito di votare raccomandazioni politiche sulle strategie europee e di partecipare all'elaborazione della legislazione comunitaria - ha concluso Dus - sarà quella la sede per rivendicare l'autonomia degli enti regionali e locali e il loro diritto a disporre di risorse finanziarie tali da permettere l'esercizio delle loro competenze".

Al termine del colloquio, alla domanda sulla entità dell'eventuale indennità, prevista per la funzione, Dus ha spiegato che "la nomina è collegata al mandato elettorale e pertanto, dato che i membri percepiscono già un'indennità per il proprio ruolo locale o regionale che sia, non ne sono previste di altre, oltre al rimborso spese, solo per lo spostamento e non per il pernottamento e al gettone di presenza. In ogni caso, giustamente, non c'è un'indennità equiparabile a un vero e proprio stipendio, come avviene per gli europarlamentari o parlamentari".

 


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