CASTELFRANCO - Riconoscimento per quello che è definito un Centro vascolare di eccellenza che sta facendo scuola in Italia e in Europa, grazie al proprio approccio multidisciplinare, è l’organizzazione a Castelfranco, presso la sala conferenza dell’ospedale San giacomo, del XLVIII Congresso regionale della Società Italiana di Angiologia e patologia vascolare – sezione Triveneto. L’appuntamento è per domani, sabato 16 dicembre.

“Che un appuntamento così importante si svolga nell’Ulss 2 Marca trevigiana è motivo di grande orgoglio per tutti noi, ma soprattutto rafforza la nostra consapevolezza di avere in casa una vera e propria eccellenza – sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana –. Niente comunque accade per caso e bisogna ringraziare per questa opportunità la nostra dr.ssa Adriana Visonà, direttore dell’Unità operativa complessa di Angiologia nel distretto di Asolo e punto di riferimento nazionale di Siapav e dei suoi colleghi a livello europeo”.

La dr.ssa Adriana Visonà, infatti, al 31 dicembre chiude un percorso di nove anni al timone di SIAPAV, prima nella sezione triveneto (2009-2011), poi a livello Nazionale (con i due mandati di presidente 2012-14, 2015-17).

Nell’ultimo mandato è stata anche presidente Europeo della Federazione European Society for Vascular Medicine (ESVM), arricchendo di esperienza la stessa Azienda trevigiana con l’accreditamento internazionale del Centro vascolare di Castelfranco:  “La nostra è  l’unica società scientifica  in Italia che si occupa delle malattie vascolari a tutto tondo -  spiega Adriana Visonà, presidente SIAPAV - ovverosia si occupa di arteriopatie, tromboembolismo venoso, malattie arteriose infiammatorie e malattie dei linfatici, oltre a considerare gli aspetti metabolici e tutti i fattori di rischio per le malattie vascolari. La SIAPAV ha la specificità di intendere la medicina vascolare come una disciplina che si occupa  di prevenzione, diagnosi e terapia,  e promuove la  presa in carico in termini assistenziali. Infatti, la società che presiedo non solo ha dato molto in termini di conoscenza scientifica, ma anche di definizione del ruolo del caregiver e dei percorsi diagnostico terapeutici (PDTA) attraverso l’interazione con le Istituzioni al fine di migliorare il trattamento e la cura del paziente vascolare”.

La Società ha nel tempo favorito la creazione di centri multidisciplinari di medicina vascolare che ben presto è diventata una vera specificità del modello castellano: “Una delle nostre priorità - aggiunge Visonà - è quella di interloquire con le istituzioni per facilitare la nascita di strutture dedicate alla medicina vascolare e la creazione di centri vascolari multidisciplinari dove l’angiologo, il chirurgo vascolare e il radiologo interventista operano in team con ruoli precipui e paritetici”.   Lo stato dell’arte 2017 L’UOC Angiologia di Castelfranco Veneto ha perseguito l’accreditamento eccellenza SIAPAV e l’Accreditamento Internazionale promosso da International Union of Angiology (IUA). Le prestazioni ambulatoriali nel 2017 sono state più di 23 mila di cui il 95 % a Castelfranco Veneto e il resto su sedi di Montebelluna, Valdobbiadene e Treviso. I ricoveri di patologie complesse sono stati circa 250.  La ricerca clinica a Castelfranco Veneto in particolare si è svolta nell’ambito del tromboembolismo venoso con particolare attenzione alla trombosi e neoplasie.

“Nell’anno in corso la dr.ssa Visonà è stata inserita nella Commissione Internazionale per  Accreditamento  dei Centri Vascolari di International Union of Angiology (IUA), società che rappresenta la medicina vascolare sia nella componente medica che chirurgica a livello internazionale nei 5 continenti – sottolinea il DG Benazzi -  Possiamo dire che il modello della nostra azienda rappresenta quello che dovrebbe  essere esportato anche in Europa con l’opportunità di continuare nella Marca nuovi percorsi di ricerca per rimanere all’avanguardia”.

Sabato ci sarà proprio l’occasione nel corso dell’assemblea di partecipare ad un simposio intitolato “La medicina vascolare a Castelfranco Veneto: una questione di multidisciplinarietà”: “E’ per me motivo di grande orgoglio il poter esportare modelli di una sanità eccellente che è condiviso da  tutti i soci SIAPAV che operano nella Marca” conclude la drssa Visonà. Il Congresso regionale di SiAPAV  – sezione Triveneto comincerà con il simposio congiunto con la Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi sul tema “Il paziente ad alto rischio cardiovascolare” (alle 8,30). A seguire, per tutta la giornata, si svolgeranno: simposio su Arteriopatia periferica: una questione di consapevolezza; talk show su La medicina vascolare a Castelfranco Veneto: una questione di multidisciplinarietà; simposio su Ricerca e pratica clinica; simposio su La stenosi carotidea asintomatica; simposio su Arteriopatie infiammatorie.

Programma in allegato