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29 marzo 2024

Cronaca

Metalli nel sangue e ritardi, mistero Imane

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Metalli nel sangue e ritardi, mistero Imane

Un'autopsia e l'analisi dei tessuti, ancora da compiere, per svelare il giallo sulla morte di Imane Fadil, 34enne modella marocchina e testimone chiave nei processi Ruby che vedono tra gli imputati Silvio Berlusconi, deceduta dopo un mese di agonia. Mercoledì o giovedì la risposta del laboratorio per accertare se è stata proprio l'esposizione a sostanze radioattive a causarne la morte.

 

Quel che è certo, finora, è che l'autopsia avrebbe potuto essere eseguita subito, sia il giorno della morte - quando è stato disposto il sequestro di tutta la documentazione clinica e della salma -, sia il 6 marzo scorso, quando l'Humanitas ha ricevuto gli esiti tossicologici e li ha comunicati agli inquirenti. Secondo quanto è stato possibile ricostruire e risulta in cartella clinica a partire dal ricovero, dall'équipe medica sono stati eseguiti tutti gli accertamenti del caso: quando è arrivata all'Humanitas di Rozzano il 29 gennaio scorso, Imane aveva già una patologia grave e conclamata al midollo osseo ed è stata ricoverata in terapia intensiva.

 

I primi esami sulla giovane marocchina, che aveva chiesto di esser parte civile nel processo Ruby Ter, hanno escluso la presenza di un linfoma o di altri tumori del sangue. I medici dell'Humanitas hanno quindi approfondito la ricerca, senza riscontrare tuttavia nel corpo della donna malattie autoimmuni che avrebbero potuto attaccare così gravemente il midollo e causare il repentino decadimento di altri organi vitali che poi ha portato alla morte della giovane il 1° marzo, a un mese dal ricovero.

 

Prima degli esami con 'test tossicologico su metalli' da cui è emersa la contaminazione, che avrebbero richiesto una decina di giorni e sono stati eseguiti in un laboratorio specializzato di Pavia, anche i primi test tossicologici su Imane erano risultati negativi. Solo l'imminente autopsia e l'analisi dei tessuti potrebbero accertare se è stata proprio l'esposizione a sostanze radioattive a causarne il decesso. Intanto, però, la procura di Milano indaga per omicidio volontario.

 


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