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29 marzo 2024

Mogliano

METTE SOTTO CHIAVE LA MOGLIE E TENTA UNA RAPINA

Succede a Preganziol, protagonista un 31enne tunisino

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Preganziol - L’ennesimo litigio, l’ennesima scenata, chiude la moglie in una stanza, esce di casa e tenta una rapina.

È successo mercoledì scorso: protagonista della vicenda Ben Halem Selmi, 31 anni, tunisino residente a Preganziol.

L’uomo era collaboratore domestico, ossia garantiva la pulizia di una casa di un trevigiano di 50 anni.

Ma da poco era rimasto senza lavoro. Nell’ultimo periodo il litigi con la moglie 30enne si erano infittiti: lei invitava lui a trovare un altro lavoro, evidentemente senza successo.

All’ennesimo litigio, mercoledì l’uomo, forse in preda ai fumi dell’alcool, ma questo particolare deve essere verificato, ha chiuso a chiave in una stanza la moglie.

Uscito di casa è montato in bicicletta ed ha raggiunto l’abitazione dell’ex datore di lavoro.

Una volta giunto davanti alla casa, si è appeso il citofono, insistendo per poter entrare. Dopo qualche minuto il padrone di casa si è convinto ed ha aperto la porta.

Ne è nato un parapiglia: l’uomo, passato per la cucina, ha preso un coltello e, brandendolo, ha intimato al padrone di casa di consegnargli del denaro.

Approfittando di un attimo di distrazione del tunisino, il trevigiano ha guadagnato l’esterno e fermato una pattuglia dei Carabinieri.

Per i militari c’è voluto del bello e del buono per convincere il tunisino a farsi consegnare il coltello: una volta calmatosi l’uomo ha detto ai Carabinieri di aver rinchiuso la moglie in una stanza.

Tornati all’abitazione, i militari hanno liberato la donna. Per il tunisino si sono aperte le porte di Santa Bona.

 


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