TREVISO – Prende il revolver calibro 38 che detiene regolarmente e minaccia la consuocera e il quasi ex genero. Protagonista un pensionato 59enne preso da un raptus al culmine di un litigio

Una giovane coppia con tre figli piccoli e una difficile separazione, con tanto di denuncia di lei per maltrattamenti nei confronti di lui. Questo il contesto in cui è maturata la violenta litigata tra un pensionato trevigiano e la consuocera di origini russe. A scaldare gli animi, la separazione non facile dei rispettivi figli, una 26enne trevigiana e un 27enne di origini russe sposati e con tre bambini in tenera età. A decidere di troncare è stata la giovane dopo un periodo di crisi, con continue e violente litigate nelle quali, secondo la denuncia che la stessa ha presentato contro il marito, lui l'avrebbe ripetutamente picchiata.

Per questo la moglie avrebbe lasciato marito per tornare a casa dal padre. E proprio lì, mercoledì sera l'ha raggiunta la suocera russa, per consegnarle alcuni abiti dei nipotini. Proprio mentre la donna era lì, al cellulare del 59enne arriva una telefonata del genero che chiede di poter passare per vedere i figli. Il pensionato si innervosisce e cerca di impedirglielo: “Non sei gradito in questa casa, non ti devi far vedere”. La madre del ragazzo, cerca di mediare, interviene per convincere il consuocero a dare un'altra possibilità a suo figlio.

Ma scoppia il putiferio nel cortile dell'abitazione, l'uomo perde la testa ed estrae dalla tasca un revolver con il quale minaccia la consuocera e pure il figlio. A calmare gli animi i carabinieri chiamati dalla donna terrorizzata. Il 59enne, che ha ammesso di aver perso le staffe spiegando di essere esasperato dalla situazione, è stato denunciato per minacce e porto abusivo di armi.

E non è l'unico caso di litigi in famiglia in questa estate 2012 che registra una vera e propria escalation con 8 interventi quotidiani, in tutta la provincia, per sedare baruffe tra mariti e moglie, padri e figli, e parenti vari. Tra questi, anche quello tra due ex fidanzati un 31enne di Villorba ed una 32enne nigeriana, modella, residente a Treviso. L'uomo ha da poco lasciato la modella dopo una relazione durata qualche tempo ma lei non riesce ad accettarlo e per questo ha deciso di vendicarsi.

L'altra notte, rientrando a casa, l'uomo ha trovato il pavimento dell'appartamento intrisi di liquido infiammabile. Subito a pensato all'ex compagna ed ha chiamato i carabinieri che l'hanno rintracciata poco distante. La donna ha negato di essere la responsabile, nonostante dai suoi abiti emanasse ancora il caratteristico odore di benzina.