CONEGLIANO - “Cara ministro Grillo, sono profondamente delusa e preoccupata. Non sono un medico ma ho grande fiducia e stima della categoria (eccetto i radiati). Vede non potrebbe essere diversamente, mio figlio è vivo grazie a loro”. Inizia così la lettera aperta di una mamma coneglianese, che su Facebook si rivolge al ministro della sanità Giulia Grillo in merito alla questione dell’obbligo delle vaccinazioni, rinviato al 2020.

La mamma di Conegliano parla della malattia del figlio, sottolineando l'importanza di affidarsi ai medici,  se si parla di salute. “Quando mi hanno detto che doveva fare la chemioterapia, che doveva essere trasfuso, che doveva essere operato una, due, tre, quattro, sette volte, non ho avuto dubbi e mi sono affidata alla loro competenza. Anche quando è stato trapianto di fegato non ho avuto dubbi. Non c'era alternativa. Mio figlio come tanti altri è un immunodepresso. Credo che abbia il diritto di poter andare a scuola, in palestra, in piscina, in chiesa, in pizzeria e ovunque gli pare serenamente. In questi posti posso chiedere autocertificazioni? E comunque come faccio a sapere che vi sia dichiarato il vero? Lo spiega lei a tutti i bambini che come lui hanno attraversato l'inferno? Io invito nuovamente no-vax, free-vax e chiunque agevoli e consenta tanta scelleratezza a farsi un giro nei reparti di oncoematologia pediatrica. Buon lavoro ministro, ovviamente lei e questo governo non avete il mio consenso. Perché di questo si tratta giusto?”, conclude la mamma.

Il post è stato condiviso su Facebook anche dall’assessore alla pubblica istruzione di Conegliano Gianbruno Panizzutti e da molti cittadini.