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29 marzo 2024

Mogliano

MOGLIANO, CITTADINI A CACCIA DI LUCCIOLE

Reportage di Carponi Schittar lungo le strade moglianesi

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Mogliano - La situazione della prostituzione a Mogliano e nel moglianese sta peggiorando. Lo dice, e lo documenta, Arthur Carponi Schittar (nella foto), della lista civica “Legalità e Benessere”.

In barba a chi sosteneva che il Terraglio non è più la strada del sesso, i membri della lista civica legata all'Udc hanno voluto provare che invece nel moglianese le prostitute ci sono eccome.

Carponi sottolinea: «Al di là dei numerosi proclami, gli unici provvedimenti dell’amministrazione Azzolini in materia di sicurezza hanno riguardato lo sgombero di poveri disperati da immobili abbandonati.
Quanto al racket della prostituzione, nulla di quanto promesso è stato fatto: non è nemmeno stata emanata l’ordinanza che, secondo il decreto sicurezza del 2008, permette di sanzionare per 500 euro i clienti, sul modello di quanto fatto a Preganziol.

Dopo quattro mesi di governo della città e il tempo per numerose ospitate in sagre, trasmissioni televisive, convegni, il sindaco non è stato in grado di predisporre un’ordinanza di due paginette.
Così la situazione a Mogliano non fa che peggiorare e il numero di prostitute sulle nostre strade continua ad aumentare».

Per documentarlo, negli scorsi giorni, Arthur Carponi Schittar e uno dei membri di Legalità e Benessere, hanno videoripreso le prostitute che esercitano nel tratto moglianese del Terraglio.

Ne sono state riprese 41 e contate un’altra dozzina: quelle che esercitano sono oltre 50, solo a Mogliano.

Il reportage fotografico è disponibile su internet sul sito www.legalitaebenessere.it

«Invece di perdersi in inutili slogan su ronde e casinò – dice Carponi - Azzolini farebbe bene a preoccuparsi dei veri problemi della città, che di notte è completamente abbandonata al degrado umano e civile e in balia della criminalità straniera che gestisce il racket.

Inutile chiudere gli occhi e crogiolarsi tra successi immaginari e trasmissioni televisive: si avviino programmi seri di repressione dello sfruttamento e di riabilitazione delle ragazze, in concerto con le Forze dell’Ordine e con l’aiuto della Polizia Locale che oggi, a causa dei problemi di bilancio della Giunta Azzolini, non può nemmeno operare di notte».

 


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