MONASTERO DI SAN GIACOMO: DA RE DA' RAGIONE AL COMITATO
"E' rimasto indietro di 8 anni". Il leghista inavvertitamente conferma i sospetti del Comitato sul piano Snozzi
Vittorio Veneto - "Forse il Senatore è rimasto indietro di 8 anni, all’epoca del progetto per San Giacomo che è stato accantonato” ed ancora “ Il senatore è rimasto indietro di 8 anni, non capisco contro cosa raccolga le firme”.
Così rispondeva domenica 22 marzo e martedì 24 a "Il Gazzettino" il consigliere leghista Gianantonio Da Re alla notizia che anche il senatore Castro aveva firmato per la petizione in difesa del monastero di San Giacomo.
Frasi che per i più sono passate come semplici contestazioni nei confronti del senatore del PDL, ma che invece, per il comitato che segue puntualmente la vicenda del brolo, sono una conferma a quanto sostenuto alcuni anni fa.
Infatti è stato il Comitato a denunciare che i disegni del “piano Snozzi” pubblicati nel sito di USINE portavano la data dell’ottobre 2000 mentre l’incarico del comune all’architetto Snozzi è del 2003.
L’amministrazione comunale, contro ogni evidenza, negò il fatto e arrivò perfino a pubblicare nel giornalino del comune un articolo per smentire le dichiarazione del Comitato e a supporto delle sue ragioni riprodusse l’ingrandimento della data contestata pacchianamente contraffatta (il carattere e la posizione del testo erano diverse dall’originale pubblicato sul sito di USINE).
Oggi Da Re, per dirla alla vittoriose, el se pande e ci dice che il progetto è di 8 anni fa (esattamente 8 anni e cinque mesi) e conferma così che quanto dichiarato dal Comitato è vero. Il comitato provvederà quindi ad inviare questo nuovo elemento alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti in aggiunta a quanto già esposto precedentemente.
Alla luce dell’evidenza dei fatti il Comitato ripropone la domanda fatta alcuni anni fa: se il progetto è del 2000 e l’incarico del Comune è del 2003 chi ha commissionato all’architetto Snozzi il centro plurifunzionale nel brolo di San Giacomo?
Sappiamo che a questa domanda non ci sarà data alcuna risposta, ma cogliamo l’occasione per ricordare al consigliere Da Re, al sindaco Scottà ed alla maggioranza in consiglio comunale che “il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi” e che prima o poi la verità verrà a galla.
per il Comitato
Luigi Villanova, Alessandro De Bastiani