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19 aprile 2024

Nord-Est

La morte di Sissy resta un mistero

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La morte di Sissy resta un mistero

Era in coma da due anni Maria Teresa Trovato Mazza, detta Sissy. Agente della polizia penitenziaria, originaria di Taurianova, era in servizio presso il carcere femminile della Giudecca a Venezia. La mattina dell'1 novembre 2016, si legge sul sito di 'Chi l'ha visto', si era recata presso l’ospedale civile della città per il controllo di una detenuta che aveva appena partorito.

 

Poco dopo il suo arrivo è stata rinvenuta in una pozza di sangue in un ascensore con il foro di un proiettile nella tempia sinistra. Per due anni è stata sospesa tra la vita e la morte, senza poter spiegare cosa sia successo. Le prime indagini si sono indirizzate verso l'ipotesi del suicidio, ma per i familiari lei non aveva nessun motivo per un simile gesto.

 

Si era iscritta all’università per poter sostenere il concorso da commissario e praticava sport a livello agonistico. Inoltre il colpo è stato sparato alla tempia sinistra e lei non era mancina.

 

Ci sono molte domande sul caso della 29enne, morta ieri. Di lei la trasmissione condotta da Federica Sciarelli se ne è occupata più volte. Ha mandato in onda le immagini della telecamera dell'ospedale di Venezia degli ultimi istanti prima dello sparo che colpì alla testa Sissy. Nel video, mostrato per la prima volta da 'Chi l'ha visto?', si vede l'agente della polizia penitenziaria davanti al reparto pediatria mentre attende la detenuta che doveva controllare. Nelle immagini si vede chiaramente che non indossava guanti, ma sulla sua pistola non è stata trovata nessuna impronta: chi ha premuto il grilletto? Nelle sue mani si nota un oggetto. Era un cellulare? Pochi secondi dopo lo sparo si vede uscire un uomo che sembra non curarsi di quello che è successo. Chi era?

 



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