Volpago – Il suo obbiettivo c’era. La sua presenza discreta non mancava se era successo qualcosa che valesse la pena di essere immortalato. Decenni passati a girare in lungo e in largo la Marca.

Usciva di casa ed era a Vittorio Veneto, dopo un’ora doveva essere a Castelfranco. Correva …e scattava. Il fare scherzoso, la battuta pronta, i colleghi/amici incontrati centinaia di volte nelle circostanze più varie.

L’attesa, insieme, che arrivasse il momento buono per il click. Romano Zamattia lascia un vuoto nella sua famiglia, nei suoi amici, ma anche in tutto il mondo della stampa locale trevigiana.

Tanta tristezza a pensare di andare da qualche parte e sapere già che lui non ci sarà, che non spunterà da dietro la platea con un teleobbiettivo lungo mezzo metro. Da tanto si vedeva che la malattia l’aveva colpito, ma lui lavorava come se niente fosse.

La vita era cambiata, ma il suo modo di lavorare no. Romano – il Fotografo della Tribuna (ma è stato anche prezioso collaboratore del Quindicinale) - è morto ieri mattina intorno alle 10: aveva 52 anni. Si trovava ricoverato a Villa dei Gelsi di Treviso. Ha passato lì i suoi ultimi giorni.

Titolare dell’agenzia Fotocronaca, oltre che fotografo simbolo del quotidiano locale, era stato sposato con Stefania. Aveva un figlio 22enne, Alessandro. I funerali si svolgeranno giovedì, alle 10,30, nella chiesa di Guarda.