Pieve di Soligo. Dramma in via Garibaldi: Bruno Fanti, 70 anni, è stato trovato morto nel suo orto, probabilmente annegato nella vasca per la raccolta delle acque reflue.

La moglie Carla aveva allertato i Carabinieri ieri mattina, denunciando la scomparsa dell'uomo. Uscita di casa per compiere alcune commissioni, al suo rientro non aveva trovato il marito e si era subito allarmata. Fanti si era, infatti, sottoposto da poco tempo ad un un intervento chirurgico ed era ancora convalescente. Gli uomini dell'Arma hanno subito avviato le ricerche in tutta Pieve di Soligo. "L'automobile di Fanti era al suo posto - spiegano i Carabinieri interventui sul posto - quindi pensavamo che fosse uscito a piedi e non potesse essersi allontanato di molto".

Dopo ore di ricerche la tragica scoperta: il cognato di Bruno si è ricordato della cisterna che si trova in giardino, sotterrata, e nella quale vengono raccolte le acque reflue, a servizio dell'orto.  E' bastato guardare dentro l'apertura che dà accesso al serbatoio per avere conferma dei sospetti: Bruno Fanti era lì, riverso nell'acqua. I Vigili del fuoco sono subito intervenuti per recuperare il corpo ma era ormai troppo tardi.

"Probabilmente - spiegano i Carabinieri - Fanti si è affacciato sull'orlo della vasca per controllare il livello dell'acqua, dopo le recenti pioggie. Deve aver perso l'equilibrio, forse era ancora debole a causa della convalescenza, ed è scivolato".

Secondo una prima ricognizione cadaverica, il settantenne è morto annegato. I Carabinieri di Vittorio Veneto hanno trasmesso gli atti relativi al magistrato, che ora dovrà decidere se disporre un'autopsia sul corpo.

Bruno Fanti era molto noto a Pieve di Soligo: da una vita gestiva un negozio di ferramenta in via Capovilla. Solo tre anni fa aveva ceduto l'attività per ritirarsi in pensione. Viveva in via Garibaldi con la moglie, anche lei pensionata, e aveva un figlio di 40 anni.

Laura Repossi