28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024coperto

28 marzo 2024

Italia

Napolitano ha giurato: ''Se partiti sordi ne trarrò conseguenze''

|

|

 Napolitano ha giurato: ''Se partiti sordi ne trarrò conseguenze''

ROMA - Giorgio Napolitano ha giurato fedeltà alla Repubblica, mentre suonava la campana di Montecitorio. Commosso il Presidente della Repubblica.

Prima di entrare in aula il Capo dello Stato ha salutato i componenti dell'ufficio di presidenza dei due rami del Parlamento. Poi si è intrattenuto per un breve colloquio con i presidenti di Camera e Senato.

All'ingresso del presidente della Repubblica in aula tutta l'assemblea si è alzata in piedi e ha applaudito l'arrivo del Capo dello Stato. Anche i grillini si sono alzati, ma senza applaudire.

Napolitano ha espresso al Parlamento la sua gratitudine per essere stato rieletto con "così largo suffragio". "E' un segno - ha detto iniziando il suo discorso di insediamento il Capo dello Stato - di rinnovata fiducia che raccolgo comprendendone il senso, anche se sottopone a seria prova le mie forze: e apprezzo in modo particolare che mi sia venuto da tante e tanti nuovi eletti in Parlamento, che appartengono a una generazione così distante, e non solo anagraficamente, dalla mia".

Il capo dello Stato ha sottoscritto questa mattina l'atto di dimissioni dalla carica di Presidente della Repubblica da lui assunta il 15 maggio del 2006.

Napolitano dovrà mettersi subito al lavoro, in vista della formazione di un nuovo governo. Anche se i nodi da sciogliere sono ancora molti: una delle ipotesi è la nascita di un esecutivo del presidente, con in pole Giuliano Amato ed Enrico Letta. Ma Rosy Bindi boccia Letta premier: ''La nostra gente non vuole le larghe intese''.

Intanto Beppe Grillo, dopo aver definito ''un golpettino furbo'' la rielezione di Napolitano, sul blog scrive: ''La Repubblica, quella che si dice democratica e fondata sul lavoro, ieri è morta''.

''Pensi al sorriso raggiante di Berlusconi in Parlamento, risplendente come il sole di mezzogiorno, dopo la nomina di Napolitano, e ti domandi come è possibile tutto questo, pensi ai processi di Berlusconi, a MPS, alle telefonate di Mancino, ai saggi e alle loro indicazioni per proteggere la casta. Sai che alcuni di loro diventeranno ministri. Ti viene lo sconforto''.

Perché, insiste Grillo, ''tutto era stato predisposto con cura. Un governissimo, le sue 'agende' Monti e Napolitano, persino il nome del primo ministro, Enrico Letta o Giuliano Amato, e un presidente Lord protettore dei partiti. Uno tra Amato, D'Alema o Marini avrebbe dovuto essere l'eletto. Rodotà ha rovinato i giochi. Ed ecco il piano B con il rientro di Napolitano che fino al giorno prima aveva strenuamente affermato che non si sarebbe ricandidato. E di notte, in poche ore (minuti?), si è deciso (ratificato?) il presidente della Repubblica e la squadra di governo. Chiamala, se vuoi, democrazia''.

(Adnkronos/Ign)

 



Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×