19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024possibili temporali

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Italia

Napolitano: ''Riordino le idee e decido''

Bersani: ''Pd al servizio della governabilità''

|

|

Napolitano: ''Riordino le idee e decido''

ROMA - "Vi ringrazio per il vostro impegno, avete lavorato e, modestamente, anche io ho lavorato con impegno. Ora devo riordinare gli appunti e le idee per vedere meglio quali decisioni prendere e domani ve le comunicherò e le motiverò''. Così il capo dello Stato Giorgio Napolitano si è rivolto ai giornalisti, al termine delle consultazioni con i partiti al Quirinale.

Ultimo a salire al Colle è stato Pier Luigi Bersani con i capigruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza e al Senato Luigi Zanda. "Abbiamo consegnato al presidente della Repubblica le nostre riflessioni che partono da quello che sentiamo venire dal Paese: un'esigenza di governo che è esigenza anche di cambiamento", ha detto il leader dem. Il Pd si mette "al servizio del cambiamento e della governabilità", ha aggiunto.

Esigenza di governo e esigenza di cambiamento: "questi due termini sono inscindibili", ha proseguito Bersani. "Penso che la parola cambiamento possa essere qualificata così: ci si aspetta attenzione immediata ai problemi sociali più acuti, serve un'iniziativa forte e decisa sulla moralizzazione della vita pubblica e poi passi seri e concreti sulle riforme istituzionali".

"Come ci si può mettere al servizio di questo cambiamento e governabilità? Su due versanti: il primo è la possibilità che si presentino al Parlamento proposte per un avvio di legislatura in una chiave di cambiamento. Se parliamo di temi sociali c'è da aprire tavolo serio in Europa per una correzione delle politiche, liquidità imprese, il tema di un piano di investimento con i Comuni per dare lavoro, green economy, regole mercato lavoro che vanno corrette" dal versante della "precarietà".

"Quando - ha aggiunto- si parla di moralizzazione della vita pubblica, parlo di temi che riguardano la corruzione, la sobrietà politica e le regole di mercato. Credo che un governo che voglia far partire la legislatura debba dare un segno netto che le cose possono cambiare". Quindi il "secondo versante: le riforme istituzionali" ovvero "legge elettorale e riforma della seconda parte della Costituzione" partendo dalla "riduzione dei parlamentari e dalla Camera delle autonomie. Su questo versante bisogna predisporre, e abbiamo proposte, meccanismi che diano esigibili risultati in tempi certi e che vedano la corresponsabilità di tutte le forze parlamentari".

Il Pd intende mettere "i parlamentari davanti a un'assunzione di responsabilità: quella di avviare la legislatura e avviarla nel segno di quello che gli italiani ci chiedono", ha sottolineato Bersani.

A chi gli chiedeva se sarà lui ad aver l'incarico per il governo di cambiamento, il leader Pd ha risposto: "Spero ci sia una buona soluzione e penso di poter dare una mano a questa soluzione" e "non metto davanti problemi personali".

"Il mio partito - ha continuato - sente di avere responsabilità di dare una mano per soluzione" ma non una soluzione "qualsiasi", ha puntualizzato ribadendo che ''serve un governo''.

Mentre gli altri leader politici hanno preferito lasciare il Quirinale senza dichiarazioni, Bersani ha accettato le domande dei giornalisti: ''Ho visto che nessuno qui accetta domande. E' una cosa singolare. Io ne accetto due o tre volentieri''

"Non ho piani B e non ho neanche il piano A", ha affermato il segretario del Pd.

"Il Pd è la prima forza checché qualcuno dica...", ha precisato dopo che questa mattina la delegazioni grillina lasciando il Quirinale aveva detto che è il Movimento 5 Stelle il primo partito in Parlamento. "Noi siamo il primo partito, la prima coalizione e ci mettiamo al servizio del Paese e dell'Europa che guarda attenta e preoccupata la situazione italiana".

Rispondendo a chi gli chiedeva se cui possono essere possibilità di confronto con i venti punti del Movimento 5 stelle, Bersani ha osservato: "Ognuno ha i suoi punti, noi abbiamo i nostri. Non sono alla rincorsa di nessuno, noi abbiamo una linea che riguarda la nostra proposta di cambiamento". "Anche sui temi istituzionali - ha detto ancora il leader democratico - ho sentito questa curiosa affermazione del Movimento 5 stelle in questi giorni, che noi dobbiamo votare i loro per rispetto ai loro elettori, ma loro non votano i nostri. Allora noi oggi abbiamo dimostrato rispetto per i loro elettori, loro non hanno mostrato rispetto per i nostri. Punto".

"Ci rivolgiamo a tutto il Parlamento anche per quel che riguarda i punti del cambiamento - ha poi spiegato -. Naturalmente ci sono punti che dalla destra sono stati impediti in questi anni, anche in quest'ultimo anno, quindi immagino che anche su questi punti di governo sarebbe una singolare via di Damasco".

"L'altro discorso - ha aggiunto - è il tema delle riforme istituzionali e di un elemento di corresponsabilità più generale per quel che riguarda la possibilità di traguardare a riforme che aspettano da troppo tempo e che non si sono portate a conclusione anche perché non si sono messi dei meccanismi che dovessero consegnare risultati in tempi certi. Sui temi che riguardano legge elettorale e per esempio riduzione dei parlamentari e Camera delle Autonomie proporrò' un meccanismo per arrivarci in tempi sicuri e con il concorso di tutti".

(Adnkronos)

 



Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×