Vittorio Veneto - E' nato da un paio di giorni il Coordinamento Comitati Spontanei (CCS) con lo scopo di unire in una sol voce tutti i comitati spontanei per la salvaguardia ambientale sorti in città nel corso degli ultimi anni, proponendosi quale interlocutore unico dell'Amministrazione comunale e provinciale.

Domani mattina, a Treviso, davanti al palazzo della Provincia gli aderenti ai comitati Qualità della Vita, No Traforo di Santa Augusta, Ambiente, Vendran, S. Giacomo - Monastero, Antenne, I Veneti si raduneranno pacificamente per chiedere un incontro urgente al Presidente Leonardo Muraro e protocollare una lettera sul Traforo di S. Augusta e una sulla bretella di Ceneda.

"Il Coordinamento Comitati Spontanei - si legge in una nota diffusa dalla coordinatrice Silvia Tomasi - dichiara, ancora una volta, all’Amministrazione provinciale e all’opinione pubblica la contrarietà di una parte consistente di vittoriesi al progetto di passante sud (cofinanziato da Regione, Provincia e Comune) che dovrebbe collegare l’uscita dell’A 27 con la SS. 51 di Alemagna". Secondo il CCS quest'opera sarebbe "inutile e addirittura dannosa" perchè non risolverebbe i problemi di viabilità, ma li sposterebbe soltanto, sconvolgendo un'area verde ora agricola e facendo scomparire i resti del reticolato centuriato romano. Le proposte alternative del CCS? Apertura dell’autostrada A27 con accesso diretto alla Zona Industriale di S. Giacomo di Veglia e una parziale ricalibratura di via Sotto le Rive.

Domani si porterà in Provincia anche il tema relativo alla tangenziale est, il Traforo di Santa Augusta, per il quale il Comitato già da mesi ha proposto delle soluzioni alternative e una raccolta firme che è anche online, promossa da Alessandro Mognol, uno degli espropriandi di Sant'Andrea ad aver presentato in Comune le sue osservazioni in merito al progetto.

Claudia Borsoi